Enel e Terna, perché l'Italia (almeno con loro) fa bingo


I due operatori nel settore dell'energia elettrica celebrano un ottimo inizio anno con ricavi e utili in aumento


di Leonardo De Santis
Categoria: ABRUZZO
09/05/2019 alle ore 15:59



Quello in corso è un anno decisamente positivo per i titoli di Enel e Terna, che stanno segnando i massimi più alti da quasi dieci anni: primo trimestre in netta crescita e conti pienamente approvati dal board. Così l’Italia può vantare due grandi società in continuo sviluppo che registrano risultati straordinari confermando la traiettoria di crescita sinora perseguita e l’eccellente performance operativa consolidata da tutte le unità di business. Il focus è puntato sugli investimenti, da accelerare ulteriormente, prevedendo che la generazione di flussi di cassa rimanga consistente per l’intero periodo e confermando la guidance a fine anno. 

ENEL

Ricavi e utili in aumento grazie al contributo delle energie rinnovabili e all'espansione in Brasile: Enel ha chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi per 20,8 miliardi, in crescita del 10,3% rispetto al primo periodo del 2018 con un utile netto ordinario di 1,16 miliardi, in questo caso con una espansione annua dell'11,3%.

Il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 4,45 miliardi (+13,9% il risultato ordinario) tanto che l’amministratore delegato e direttore generale della società elettrica Francesco Starace, salutando i conti svelati a mercati chiusi, ha rimarcato come le energie rinnovabili, la cui capacità installata è aumentata di 800 MW nel trimestre, e le reti di distribuzione favorite dall'integrazione di Enel Distribuição São Paulo, continuino ad essere il motore della performance e abbiano rappresentato il 70% dell'Ebitda ordinario di gruppo nel trimestre.

Le reti in Italia, le rinnovabili in Spagna e nelle Americhe hanno avuto la parte del leone negli 1,2 miliardi di investimenti, aumentati del 36% nel periodo: nel 2019 si focalizzerà l’attenzione sulle rinnovabili in Nord America, oltre a proseguire l’importante investimento nelle reti, principalmente in Italia e in Sud America. Inoltre il direttore finanziario Alberto De Paoli nel corso della conference call ha promesso un annuncio sull'Argentina: nei prossimi giorni dunque altre notizie positive in arrivo.

TERNA

Il Cda di Terna ha approvato i risultati del primo trimestre del 2019 che vedono i ricavi crescere del 2,7% a 537 milioni di euro da 523,1 milioni nello stesso periodo del 2018: un risultato come spiegato dal gruppo, principalmente attribuibile all'incremento delle attività regolate che riflette l'adeguamento del tasso di remunerazione del capitale investito (Wacc).

L'Ebitda (margine operativo lordo) si attesta a 420,2 milioni (+2,7%) e l'utile netto di gruppo del periodo sale a 186 milioni (+1,8%); crescita degli investimenti a 164,4 milioni, +16,1% dal primo trimestre dello scorso anno; l'indebitamento finanziario netto è a 7.918,7 milioni (7.899,4 milioni al 31 dicembre 2018).

Di conseguenza si respira aria di enorme soddisfazione per questi positivi risultati del primo trimestre dell'anno che confermano il virtuoso percorso di crescita già delineato nel piano strategico 2019-2023. La forte accelerazione impressa agli investimenti pone ancora una volta Terna al centro del processo di transizione energetica verso la completa decarbonizzazione e la piena integrazione in rete dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre l'amministratore delegato Luigi Ferraris, commentando i risultati dei primi tre mesi del gruppo, sottolinea come attraverso questi investimenti ci sia un forte impegno di Terna nell'innovazione anche tramite l'apertura di innovation hub sul territorio per favorire lo sviluppo di una rete sempre più sicura, resiliente e sostenibile.

 

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