Italia-Francia: Pinotti su "Repubblica", in questione Stx France-Fincantieri non dobbiamo fare passi

Su la faccenda che coinvolge Stx France e Fincantieri l’Italia non deve fare nemmeno un passo indietro. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, all’edizione di Genova di “Repubblica”, commentando la querelle sorta nelle ultime settimane fra Italia e Francia. La questione è diventata di attualità dopo la decisione del presidente Emmanuel Macron di stracciare l’accordo raggiunto da Fincantieri con l’amministrazione precedente, guidata da Francois Hollande, che consentiva al gruppo italiano di ottenere il controllo della maggior parte di Stx France e quindi dei cantieri di Saint Nazaire.

L'operazione tra Italia e Francia è ancora possibile, ma le condizioni di partenza non sono modificabili, ritiene il ministro Pinotti secondo cui la Liguria può giocare un ruolo strategico in questa partita “non solo per la direzione Navi Militari di via Cipro per la ricerca messa in campo dal Cetena, e ovviamente anche per i due cantieri a vocazione militare del gruppo guidato dall'ad Giuseppe Bono, Riva Trigoso e Muggiano”, ma anche per le aziende di Finmeccanica Selex Es, Oto Melara, Wass e Mbda, oggi confluite nella divisione Sistemi di Difesa di Leonardo.

La Liguria, prosegue il ministro, può giocare un ruolo da protagonista, grazie al valore conclamato del suo comparto militare nella realizzazione e nell'allestimento di scafi, oltre che con i sistemi elettronici di Leonardo. “La produzione navale militare è un mix di competenze che rende l'Italia fortemente competitiva e che può essere un grande valore aggiunto nella collaborazione con la Francia”, spiega la Pinotti che ha poi citato l’esempio più concreto della cooperazione fra i due paesi, ovvero le Fregate europee multi missione (Fremm). Secondo il ministro si tratta di un modello che potrebbe essere riproposto per abbattere la concorrenza sui mercati internazionali. (Res)