Ben ventidue aziende del settore aereospaziale e della difesa sono le prime a salire sul treno di “Elite Leonardo Lounge”: un’iniziativa avviata da Leonardo con Borsa Italiana e il supporto di Cassa depositi e prestiti, destinata ad avvicinare per prime al mercato dei capitali queste filiere industriali. Si tratta di Pmi con un fatturato da 2 a 20 milioni di euro, provenienti da 11 regione italiane per un fatturato complessivo di 360 milioni e che occupano 2400 addetti, ma pronte sulla rampa di lancio ci sarebbero altre 150 aziende per un fatturato complessivo di un miliardo di euro.
Il protocollo d’intesa è volto alla crescita delle aziende che fanno parte della filiera di fornitori del gruppo Leonardo: l'accordo prevede l'avvio di una collaborazione finalizzata a favorire la crescita dei fornitori strategici del gruppo, per strutturare e mettere a disposizione strumenti e soluzioni, finanziari e non, nell'ottica di accelerarne e supportarne i piani di sviluppo.
Lo scopo dell'accordo è avviare una concreta collaborazione finalizzata allo studio, ricerca e valutazione di possibili soluzioni in favore delle imprese appartenenti alla “Elite Leonardo Lounge”, con l'obiettivo di migliorarne la solidità finanziaria e supportare il loro processo di consolidamento e crescita dimensionale. Infatti nel 2018 Leonardo ha avviato a livello di gruppo un programma di analisi e approfondimento dell’attività con i propri fornitori denominato “Leap2020” allo scopo di rafforzare la propria catena di fornitura per renderla sostenibile nel medio-lungo periodo.
Da qui l’annuncio del primo gruppo di 22 aziende ammesse in Elite, un traguardo che permette ai fornitori della filiera di Leonardo, una volta deciso di aderire al programma, di strutturare i propri piani di crescita ed espansione che necessitano di elevate competenze trasversali, soprattutto in termini di sviluppo internazionale e di struttura organizzativa interna. Difesa e Aerospazio rappresentano una parte rilevante del patrimonio industriale e tecnologico del Paese, con importanti ricadute sull’economia italiana anche in termini di indotto.
Così adottando un approccio di sistema si avvia una collaborazione strutturata per contribuire concretamente alla crescita sostenibile, alla creazione di nuove competenze tecnologiche e all'internazionalizzazione delle imprese italiane operanti in questi settori.
Sul modello di quanto fatto da Leonardo, Cassa depositi e prestiti è già al lavoro per avviare entro l’anno progetti simili: l’obiettivo è di avvicinare al programma Elite le aziende di almeno altre due filiere industriali. Il modello dei distretti industriali che continua ad esistere, secondo i vertici di Cdp, va ampliato alla luce proprio delle filiere perciò grazie ad un'offerta integrata e capillare di prodotti finanziari, Cdp è in grado di offrire un supporto concreto alle aziende, anche di medie e piccole dimensioni, aziende manifatturiere che possono in tal modo diventare più competitive anche oltre i confini nazionali.
Le filiere produttive rappresentano un asset strategico dell'economia italiana e favorirne la sostenibilità e l'ulteriore crescita è uno degli elementi fondanti della missione di Elite, piattaforma internazionale al quale oggi aderiscono più di 700 aziende italiane e oltre 1200 a livello mondiale.
Elite è un programma nato in Italia nel 2012, esportato all’estero con grande successo, che mette a disposizione delle aziende un programma internazionale di preparazione e mentorship per supportare la loro crescita manageriale, strategica e di governance e favorire l'accesso a fonti di capitale per dare ulteriore impulso alla crescita dell’economia reale.
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