Da funzionaria a direttore in un battibaleno: è Emanuela Grimaldi il nuovo numero uno del dipartimento Presidenza e rapporti con l’Europa della Regione Abruzzo. La nomina è stata approvata ieri mattina dalla giunta regionale presieduta da Marco Marsilio. La Grimaldi, arrivata alla Regione dalla Asl di Teramo grazie a un comando di sei mesi in piena stagione di centrosinistra, aveva partecipato al bando scaduto il nove aprile scorso e la sua è la prima nomina del nuovo governo Marsilio.
Esperienza maturata nel campo amministrativo, settore sanità alla Asl di Teramo e prima ancora nel campo della comunicazione con la società Emmelle dove si è occupata di pubbliche relazioni, è la compagna del presidente della sezione civile del tribunale di Pescara, Carmine Di Fulvio.
La Grimaldi, secondo il suo curriculum, non ha maturato esperienze nel campo delle politiche comunitarie: il neo direttore era stata voluta fortemente dall’ex governatore Luciano D’Alfonso e dall’ex assessore alla Sanità Silvio Paolucciche ad aprile 2018 l’avevano fatta trasferire in Regione per coprire il posto di dirigente del servizio Assistenza farmaceutica e trasfusionale con un comando di sei mesi. Un comando poi prorogato dal vice presidente Giovanni Lolli (che si sarebbe dovuto attenere all’ordinaria amministrazione) non di altri sei mesi come accade in questi casi, ma per tre anni, grazie al quale la Grimaldi da funzionario è diventata dirigente del servizio.
Una proroga che si era resa necessaria dall’impossibilità di assumere, visto il divieto della Corte dei Conti conseguente alla mancata approvazione del bilancio. E infatti contro quella proroga era arrivata alla Regione una diffida di una funzionaria della Regione:
“La Grimaldi – scriveva Paola Oddi – ha acquisito la qualifica di dirigente amministrativo a seguito di procedura concorsuale svolta dall’Asl di Teramo, la quale è sub iudice: la sottoscritta ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato la sentenza del Tar in esito al quale dovrebbe venir meno la graduatoria del concorso e, quindi, la qualifica dirigenziale acquisita dalla stessa Grimaldi sulla base di una procedura asseritamente illegittima”.
La Oddi diffidava la Regione dall’attuare la proroga del comando quindi, proprio per “evitare di contribuire al consolidamento di una posizione dirigenziale”. Una posizione dirigenziale che ha consentito alla Grimaldi di partecipare al bando per la scelta del direttore di Dipartimento, finora ricoperto ad interim dal direttore generale Vincenzo Rivera. Per le altre nomine, che rientrano tutte nello spoil system, verranno effettuati i bandi entro la prima metà di agosto.
ps: La prima nomina del governo di centrodestra quindi è in continuità con quello precedente, di centrosinistra. Casi della vita.
twitter@ImpaginatoTw