Nel 2016 c'è stata una forte crescita delle compravendite di abitazioni nelle località turistiche: +20,2 per cento rispetto al 2015. Brillano le località di montagna (+23,5 per cento), ma vanno forte anche quelle di mare (+19,9 per cento) e gli acquisti al lago (+15,2 per cento). E' il dato principale che emerge dall'Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2017 di Confcommercio-Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari, effettuato in collaborazione con la società di studi economici Nomisma.
Dallo studio, che ha "fotografato" l'andamento del mercato 2017 delle case per vacanza in Italia attraverso l'analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 203 località di mare e 112 di montagna e lago, emerge anche che nel 2017 il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia si attesta a 2.229 euro al metro quadro commerciale, un dato in ulteriore contrazione (-2,5 per cento rispetto allo scorso anno). L'Umbria è la regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5 per cento), a seguire Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Valle d'Aosta: in tutte queste regioni il calo dei prezzi è pari a circa il 3 per cento. Così come in Abruzzo dove l’abbassamento dei prezzi è più marcato per quel che riguarda le case al mare (-3,2 per cento) rispetto a quelle al lago o on località di montagna.
L’Abruzzo segna inoltre un calo dei prezzi delle compravendita delle abitazioni da record a livello nazionale per quel che riguarda le località minori. In questo caso gli arretramenti raggiungono percentuali in parecchi casi superiori al 6 per cento. Nota positiva invece per Alba adriatica: è la località tra le più amate quanto alle vacanze, almeno stando ai commenti sui social che la vedono settima in classifica dopo Andalo, Lavis, Corvara, San Candido (tutte in Trentino), Roccaforte Mondovì (Cu) e Cabras (Or).