Manager Asl, i ritorni di fiamma

Ci sono un sacco di facce note nella lista dei 39 manager in lista per la poltrona di direttore generale delle Asl dell’Aquila e di Chieti che hanno fatto domanda alla Regione Abruzzo e dichiarati “ammissibili”. Facce note e ritorni di fiamma: con l’avvento del centrodestra alla guida della Regione, ecco che ricompaiono gli ex manager di Pescara Angelo Cordone, attuale direttore generale Melegnano/Martesana in Lombardia, e Claudio D’Amario, ora dirigente al Ministero della Salute, espressione uno del passato remoto e l’altro del passato prossimo. Con loro ha presentato domanda anche Joseph Polimeni che è stato sub commissario in Campania insieme a D’Amario. 

Tra gli ex che ambierebbero a tornare in Abruzzo c’è anche Francesco Zavattaro, che è stato dg a Chieti prima di Flacco, e l’ex direttore amministrativo di Lanciano ai tempi di Michele Caporossi, ora direttore amministrativo al policlinico di Ancona Antonello Maraldo. E Ferdinando Romano, ex ordinario di Igiene all’Università di Chieti: anche per lui questo sarebbe un ritorno di fiamma.

Aspirano, e hanno presentato domanda, Giulietta Capocasa, attuale direttore amministrativo della Asl di Chieti, Franco Caracciolo, ex fedelissimo di D’Amario e per un anno dirigente dell’Umberto primo di Roma, Alberto Cianci, dirigente della Asl di Pescara, Maurizio Di Gioisia, direttore amministrativo della Asl di Teramo, fotografato in campagna elettorale a una cena teramana con Matteo Salvini, e anche l’attuale manager di Teramo Roberto Fagnano, tra l’altro confermato di recente e che quindi godrà di lunga vita nel suo attuale incarico.

Ci riprova lo stesso Pasquale Flacco, ci provano Angelo Muraglia, direttore della Sanità alla Regione e Tiziana Petrella, dirigente della Asl di Pescara, e ancora Silvia Cavalli, direttore sanitario alla Asl Roma 2, anche lei con un passato in Abruzzo nelle Asl di Lanciano e L’Aquila.

ps: Adesso la Regione dovrà nominare una commissione e selezionare una terna. Dalla quale sarà estratto il vincitore: difficile dire su chi cadrà la scelta dell’assessore alla Salute Nicoletta Veri’, visto che quelli qui sopra hanno avuto diverse oscillazioni, da destra a sinistra e da sinistra a destra.

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