Che succede al petrolio dopo la guerra in Libia?




Categoria: ESTERI
08/04/2019 alle ore 10:36



Pronti, via. Il conflitto in Libia va lievitare il prezzo del petrolio? Le interruzioni dell'approvvigionamento in Libia stanno facendo lievitare i prezzi in un momento in cui l'interesse per le attività connesse è in aumento rispetto alle preoccupazioni per la crescita globale? 

Il petrolio quindi è atteso da un aumento di prezzo rapido, e sarà difficile trovare segnali di ribasso. In verità si tratta di un trend già protofanico all'inizio del secondo trimestre del 2019: il greggio WTI infatti aveva già superato i 60 dollari al barile la settimana scorsa. Inoltre già lo scorso dicembre alcuni analisti avevano previsto un aumento rapido dei prezzi del petrolio nel 2019 dopo aver raccolto le cupe previsioni sul rallentamento della domanda, che aveva fatto crollare il petrolio di quasi il 40% nel quarto trimestre del 2018.

Secondo Goldman Sachs i prezzi del Brent Crude non dovrebbero salire oltre i 70 dollari ma è pur vero che vi sono eventi esterni, come appunto la guerra in Libia, che potrebbero influire sull'offerta globale di petrolio e determinare l'andamento dei prezzi del petrolio (e quindi della benzina) per la prossima estate.

In Italia intanto è già tempo di confronti: l’Istat ha registrato a marzo il costo dei carburanti più alto dal novembre 2018 con un +8,4%. Nello specifico il diesel è aumentato del 2,6% rispetto a febbraio, mentre la verde è salita del 2,4.

 

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