A24-A25, altro che cavillo: la Corte dei Conti smentisce Toninelli


I lavori avviati da Strada dei Parchi li ha finanziati per ora solo il concessionario


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
05/04/2019 alle ore 15:24



Che cosa è successo ai fondi per le autostrade A24/A25? Quello che per il ministro Toninelli sembrerebbe solamente “un cavillo” è in realtà un problema molto più serio, soprattutto per il concessionario delle suddette autostrade, Strada dei Parchi. La mancanza dei 192 milioni di euro previsti nel decreto Genova per mettere in sicurezza le due autostrade è stata confermata anche dalla Corte dei Conti, il che per Sdp è ancora più grave. 
“La decisione del ministero dell’Economia e Finanze guidato da Tria di fermare il decreto nella parte che dà attuazione al protocollo d’intesa sui lavori urgenti ai viadotti per mancanza di copertura finanziaria”, è un pezzo dell’ingranaggio che si è inceppato”, dicono dalla società concessionaria dopo l’ultimo blitz di Toninelli nella nostra regione. 

Ma è il Mef a confermare lo stop nelle ultime righe di un documento a firma del suo direttore generale Loredana Durano: “Per quanto sopra si rappresenta l’esito negativo del controllo contabile”. 
Dove sono finiti dunque i 192 milioni destinati all’Abruzzo? Sarà stato davvero un cavillo o sarebbero finiti in parte in Liguria come “prestito” per rifare il ponte Morandi come ipotizzano da Sdp? 

“Non sappiamo cosa si siano detti al telefono Tria e Toninelli (mercoledì mattina, come riferito dal ministro delle Infrastrutture, ndr). Ma sappiamo di certo che i lavori avviati da Strada dei Parchi, li ha finanziati per ora solo il concessionario. Restano, invece, ferme imponenti attività di messa in sicurezza. Interventi urgenti sul piano antisismico”, ha tuonato il concessionario. 
In realtà, i fondi sono attesi dai primi di gennaio 2019 e il decreto Genova è dell’ottobre 2018. Ecco perché Strada dei Parchi ci tiene a fare chiarezza. Tra l’altro, il ministro Toninelli non ha più parlato di “pericoli” o chiusure”. Qualche giorno fa lo stesso ministro era tornato a parlare di “microfessura” causata da un impalcato del viadotto Colle Castino. Tale microfessura tuttavia potrebbe creare “solo problemi circa la durabilità dell’opera”. 
“Ricordiamo - sottolinea Strada dei Parchi - che su quell’impalcato dell’A24 nell’area di Teramo sono state fatte delle “prove sperimentali” condotte dall’Università La Sapienza di Roma, sotto precise indicazioni dell’ispettore ministeriale Placido Migliorino. L’esperimento è consistito nel voler mettere i carichi previsti con le norme tecniche 2018 su un viadotto progettato negli anni Sessanta e costruito oltre quarant’anni fa. Abbiamo letto le relazioni dei docenti della Sapienza che hanno eseguito le prove. L’impalcato ha reagito in maniera quasi perfetta alle prove. Ecco perché non comprendiamo certe allarmistiche affermazioni”. 

Quello che Strada dei Parchi chiede ma anche e soprattutto chi viaggia chiede alle istituzioni è maggiore chiarezza e fatti concreti per la messa in sicurezza delle autostrade. A ciò si aggiunge la voce del capogruppo del Pd Silvio Paolucci che si è rivolto al presidente della Regione Marco Marsilio per sapere quali provvedimenti “siano stati adottati o si intendano adottareper assicurare che le risorse di 192 milioni di euro della Regione Abruzzo, stanziate dal decreto Genova, vengano impegnate integralmente per lavori di messa in sicurezza antisismica delle A24 e A25”. 

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