Banche, ecco cosa teme il Quirinale sulla commissione di Paragone


Mentre il grillino sigla un patto con i truffati, il Colle vuole proteggere l'istituzione


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
29/03/2019 alle ore 18:53



Banche, ecco cosa teme il Quirinale sulla commissione guidata da Gianluigi Paragone: mentre il grillino sigla un patto con i truffati, il Colle vuole proteggere l'istituzione.

Criticità sulla nuova Commissione d’inchiesta sugli Istituti di Credito messa in campo dal Governo contro le malefatte (reali o presunte) dei banchieri. La legge conferisce alla suddetta commissione parlamentare ampi poteri al punto che potrebbero crearsi conflitti con lo Stato (magistratura inquirente, ad esempio) e autorità europee di vigilanza. Sarebbe, tra l’altro, una delle ragioni che avrebbero portato Mattarella a temporeggiare nel promulgare tale norma nonostante il pressing di Di Maio

Il Quirinale al momento non si esprime ma altre fonti, tra cui un alto esponente del mondo finanziario che preferisce restare anonimo, paventano il rischio di una guerriglia tra l’attuale maggioranza di Governo e istituzioni importanti per il sistema creditizio quali la Banca d’Italia o la Banca centrale europea. 

A tal proposito, la campagna elettorale per il Parlamento Ue potrebbe scatenare vere e proprie crisi finanziarie, e la tutela del risparmio è uno dei valori costituzionali di cui il presidente della Repubblica è garante. Voci di corridoio, tuttavia dicono che il via libera del presidente non dovrebbe tardare, anche perché sarebbe un colpo di scena se tale legge venisse rinviata dal presidente alle Camere (anche se è in suo potere farlo).

Nel frattempo Fico e Casellati avrebbero avuto l’incarico di verificare che nei Regolamenti parlamentari di Senato e Camera vi siano gli strumenti per prevenire eventuali danni conseguenti a un uso improprio della commissione, danni che potrebbero toccare banche, famiglie, imprese. Ecco perché sono necessarie garanzie. 

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