La Lega tentata da Masci, il Pd lancia Fimiani


Verso le amministrative di Pescara: chi farà il primo passo?


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
28/03/2019 alle ore 09:50



E alla fine probabilmente nel gioco delle tre carte ci perde proprio la Lega: Pescara potrebbe passare di mano e tornare a Forza Italia, che arde dal desiderio di piazzare come candidato sindaco Carlo Masci, nonostante la dichiarazione di forza di Matteo Salvini durante la campagna elettorale per le Regionali, “Pescara tocca a noi” non lasciasse ombra di dubbio. Fino a ieri.

Sotto a chi tocca invece: il tavolo nazionale tra Berlusconi, Meloni e il leader del Carroccio si terrà venerdì ma i contatti in questi giorni sono frenetici. E sono frenetici e assidui anche i viaggi in direzione della capitale da parte dei candidati. Soprattutto di uno, proprio Carlo Masci, la cui assenza ieri in Consiglio comunale a Pescara, dove si decideva il futuro dell’area di risulta, è stata notata anche dal consigliere ex Sinistra italiana Ivano Martelli: banchi dell’opposizione deserti, eccezion fatta per Marcello Antonelli, il capogruppo azzurro passato in questi giorni in quota Lega, ed Erika Alessandrini, la candidata a sindaco del Movimento 5 stelle.

Masci? Avvistato a Roma.

E’ Maurizio Gasparri lo sponsor ufficiale, quello che si è preoccupato di perorare la causa dell’aspirante sindaco (che aspira da vent’anni a questa parte) facendo pressioni e raccomandazioni su Berlusconi e sugli stessi leghisti.

E cosa succede allora in campo leghista? A quanto pare pure il coordinatore abruzzese della Lega Giuseppe Bellachioma avrebbe mollato la presa su Pescara, in cambio di Montesilvano, dove vorrebbe candidare un suo fedelissimo, Anthony Aliano. Insomma, se Salvini al momento è molto concentrato nel tentativo di strappare il Piemonte e Firenze, il suo braccio destro in Abruzzo non fa nulla per ricordargli l’importanza della piazza pescarese, così raccontano i boatos romani. In fondo, in questo modo, tutelerebbe i suoi buoni rapporti con Nazario Pagano, sponsor di Masci, e si assicurerebbe il via libera per Aliano a Montesilvano.

Sul fronte del centrosinistra, è partita la caccia all’agnello sacrificale: qualcuno da candidare nonostante la partita sia data per persa. Tramontata la candidatura di Debora Caldora, che era maturata solo tra i fedelissimi di D’Alfonso ma era stata bocciata immediatamente dagli alleati perché ritenuta non in linea ideologica col Pd, ieri una delegazione democrat è andata a offrire la candidatura a sindaco allo storico Enzo Fimiani, direttore della biblioteca centrale dell’Università di Chieti-Pescara.

L’intellettuale pescarese pare non abbia ancora sciolto la riserva. Se dovesse tramontare anche questa candidatura, la palla passerà a un interno: o ad Antonio Blasioli o a Francesco Pagnanelli.

 

ps: Altro il convento non passa.

 

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