Approda in Abruzzo GoDrink, piattaforma per winelovers e foodies


Tutto sulla "winesharing experience"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
18/03/2019 alle ore 14:38



Approda in Abruzzo GoDrink, la prima piattaforma di incontri per amanti del vino e foodies. Si tratta di un format che nasce a Milano come startup da un’idea molto originale di Maurizio Gullotti (realizzata con l’aiuto di Founder Institute, il maggiore acceleratore d’impresa con base a Palo Alto, California) e sta avendo grande successo sia per la sua particolarità sia perché capace di radunare piccoli gruppi di enoappassionati e farli incontrare in luoghi pubblici o privati, stabiliti di volta in volta, prenotabili esclusivamente tramite la suddetta piattaforma o app. 
Nella nostra regione l’appuntamento è per martedì 26 marzo nella cantina del Ristorante Cantina Ferrara di Bucchianico (CH) alle ore 20. Solo 15 i posti disponibili e in degustazione 4 magnum del centrosud; per l'Abruzzo lo spumante  metodo classico D'Eus rosé di Chiusa Grande, poi Maremma, Sicilia e Molise (con una Tintilia 90 punti Robert Parker’s). L’incontro è abruzzese è organizzato dalla giornalista e comunitarie enogastronomici Jenny Viant Gómez, sommelier e degustatrice. 
Per info e prenotazioni: https://www.godrink.it/. 
Ma come nasce l’idea del “winesharing experience”? “Nel 2016, sull’onda della share economy di Car to go per condividere la macchina, Bla Bla car per condividere i viaggi e studiando da sommelier, ho pensato, con la mia socia, di fare qualcosa del genere”. Così Maurizio Gullotti, ideatore della piattaforma GoDrink. “Parlando abbiamo pensato: perché non condividere la passione per il vino? Inizialmente ci siamo detti che non avrebbe avuto molto senso poiché il vino già condivide, poi però ci siamo resi conto che non è vero perché magari c’è qualcuno che desidera bere qualcosa di particolare o non acquista il vino perché comunque ha un costo alto o non sa come e con chi berlo (o vuole berlo con qualcuno che se ne intende) e non con la degustazione classica, andando in un posto ad ascoltare una persona che parla. Da qui è nato GoDrink. Si condivide un brindisi a casa propria o in un locale, scegliendo ciò che si vuole condividere, le persone e il contributo per ciascuna persona. Poi possono unirsi anche altri appassionati sia registrati su questo format oppure che scoprono della serata sui social: si registrano, partecipano e così in realtà conoscono anche nuove persone. L’obiettivo per ciò che concerne il pubblico è quello di conoscere nuove persone condividendo il vino. È un social in cui le persone si incontrano, chiacchierano, si presentano. Si tratta di piccoli gruppi di persone che potrebbero diventare anche 30-40-50 ma in realtà è bello creare gruppi piccoli, soprattutto se a casa. L’altro risvolto è quello della piattaforma di marketing perché un produttore di qualsiasi tipo di eccellenza enogastronomica può utilizzare GoDrink per far conoscere il suo prodotto e arrivare direttamente al consumatore, andando a casa di una persona, bevendo il vino, assaggiandolo, conoscendolo e gli osti che organizzano sono un po’ i promotori di questi prodotti". 

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