L'hanno trovata e l'hanno subito acchiappata Greta Thumberg. Ennesima foglia di fico dietro cui provare a nascondere ogni vergogna. Hanno preso questa ragazzina paffutella e ne hanno fatto un'icona ad uso e consumo del solito circo Barnum.
Perfetta perché inconsapevole, la svedese che vuole salvare la Terra (alla quale vorrebbero persino assegnare il Nobel!) è stata avvolta nel più confortevole e trasversale consenso: l'unico riscaldamento globale possibile!
Cosi Greta, suo malgrado, è diventata la nuova marionetta del teatrino dove si recita sempre la stessa commedia lava coscienze: la salvezza del mondo per mano dei bambini. Dicono che Greta vuole salvare il pianeta: chi mai perciò potrebbe avversarla? La rete irradia, organizza e amplifica il messaggio di allarme e di speranza.
E così, improvvisamente, ci troviamo tutti partecipi, tutti contenti e tutti mobilitati. A chiacchiere. Perché, com'è chiaro a chiunque voglia usare il cervello, solo di chiacchiere e di finzione si tratta. L'ulteriore. Simbolo, a sua insaputa, delle paure e delle ipocrisie del nostro mondo, la giovanissima Greta vive il suo attimo di gloria in questo Occidente opulento e ipocrita.
Ne' più ne' meno di come già accaduto a tante altre figure, fiorite improvvisamente e altrettanto repentinamente appassite e dimenticate. La parabola della foglia di fico, appunto. Dietro cui si cela questo spicchio di terra che ha tutto il superfluo possibile e che, però, si preoccupa del riscaldamento globale. Problema in forza del quale quei cinque miliardi e passa di umani che invece hanno poco o nulla dovrebbero starsene buoni e zitti e senza pretendere.
È come un'aspirina questa Greta. O una centrifuga che frulla i problemi del mondo e ci restituisce un succo di illusioni. Giusto per qualche minuto davanti alla TV. Che poi c'è da mettere in moto l'auto, da avviare la lavatrice e la lavastoviglie, la macchinetta del caffè, il phone, il rasoio, il caricabatterie per l'iPhone e il computer, il latte in frigo senza scordarci, per carità!, di azionare caldaie e termosifoni dove fa freddo o condizionatori se il caldo soffoca.
Senza pensarci su. Tanto la Terra, nell'attesa dell'era glaciale prossima ventura, continua il suo moto perpetuo e continua a sopportarci. Archiviando infine anche la giovane Greta e il suo adolescente entusiasmo sul quale lucrano gli ipocriti di ogni latitudine.
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