Ecco come Gazprom intende aggirare il no dell'Ue al Nord Stream II

L'europarlamento approva una risoluzione su contrarietà al gasdotto che collegherà Russia e Germania. Ma Gazprom punta sui Balcani per aggirare l'ostacolo burocratico. Una società separata realizzata ad hoc per la fine del progetto lascerebbe il blocco al di fuori della partita, quindi si eviterebbero sanzioni.

Inoltre l'Ue potrebbe essere disposta a consentire a Berlino di infrangere le regole anti-monopolio per Nord Stream II: a quel punto la Russia sarà proprietaria di questi gasdotti e del gas, ma Berlino ha sostenuto che il progetto è sì privato, ma potrebbe, ad esempio, portare la Serbia ad ottenere un accordo in cui Gazprom controllerebbe il 51% di TurkStream.

Un intreccio che di fatto porterebbe Gazprom ad essere ancora più presente nei paesi balcanici.