Le tragedie dei mesi scorsi in Abruzzo fanno sballare i dati dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). I morti sul lavoro nel primo semestre 2017 aumentano del 2,6 per cento al livello nazionale rispetto allo stesso periodo del 2016: a fare la differenza nel saldo finale del periodo sono proprio gli incidenti del mese di gennaio. Un mese infausto per Rigopiano e Campo Felice, due sciagure avvenute peraltro ad una settimana di distanza l’una dall’altra.
A fronte di questi avvenimenti, l’Abruzzo dunque registra nei primi mesi del 2017 un incremento degli infortuni con esito mortale del +115,3 per cento rispetto al primo semestre del 2016. Se tra gennaio e giugno 2016 i morti sul lavoro erano stati 13, nel primo semestre di quest’anno sono stati 28.
Stando al report dell’Inail migliora invece in regione l’andamento delle denunce per infortunio professionale e per malattia. Quanto alle prime, diminuiscono al Sud mediamente del -2,98 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: in Abruzzo tra gennaio e giugno sono state 7.230 contro le 7.435 del 2016 con un calo del 2,7 per cento.
Quanto alle denunce per malattie professionali l’analisi territoriale dell’Inail per macroaree geografiche mostra, per il periodo gennaio-giugno 2017, diminuzioni per il sud del 6,26 per cento. In Abruzzo il calo è decisamente più significativo -14,7: le denunce infatti sono state 2.391, contro le 2.803 dello stesso periodo del 2016.