Fercargo, ecco perché protesta contro il Gruppo FSI


Il segretario Generale Fercargo Giuseppe Rizzi contesta modalità di reclutamento macchinisti


di Redazione
Categoria: Strade Ferrate
04/03/2019 alle ore 13:20



L’Associazione FerCargo denuncia le modalità di reclutamento del personale operativo, in particolare macchinisti, da parte del Gruppo FSI, segnalando che le assunzioni recentemente citate sulla stampa nazionale sono a saldo zero per i livelli occupazionali italiani, almeno per quanto riguarda il personale operativo. Questa affermazione trova fondamento in un’improvvisa e numerosa richiesta di permessi per i gg. 5 e 6 Marzo p.v. da parte del personale operativo in forza presso numerose imprese ferroviarie aderenti in FerCargo. Nelle date indicate da fonti certe e attendibili sono previsti dei test selettivi da parte di FSI per il reclutamento di macchinisti".

Così il segretario Generale Fercargo Giuseppe Rizzi. "Si tratta di circa 140 addetti coinvolti in queste selezioni. La quota parte di essi per alcune aziende rappresenta oltre il 20% dei macchinisti in organico. 
FerCargo, che rappresenta tutte le Imprese Ferroviarie nel trasporto merci non appartenenti al Gruppo FSI, ricorda che purtroppo, questo comportamento scorretto dell’operatore “incumbent”, non è una novità.
Nel 2018 infatti, sono stati circa 100 i macchinisti passati alle imprese del Gruppo FSI.
Non si comprende come mai, l’intero mondo delle nuove IF assuma giovani a tempo indeterminato e li formi alla professione di macchinista, generando occupazione di qualità per il Paese, mentre le principali imprese ferroviarie del Gruppo FSI prendono personale già formato, in quantità molto rilevante, dagli altri operatori del mercato ferroviario merci.
Quest’ultimo peraltro il più sofferente in Italia, in termini di quote modali, ormai da diversi anni.
Recentemente anche Trenord, impresa ferroviaria del trasporto regionale in Lombardia, partecipata dal Gruppo FSI, ha avviato un processo di selezione e formazione di personale, secondo il normale e corretto procedimento utilizzato in tutte le nuove imprese ferroviarie del trasporto merci evitando di assumere personale già formato e già in forza presso altre IF.
Le aderenti in FerCargo hanno costantemente in aula, in fase di formazione, circa 350/400 giovani allievi ogni anno. Questa scelta comporta un forte impegno economico ed organizzativo che chi assume personale già formato non è costretto ad affrontare.
Questi operatori ringraziano a proposito il Ministero dei Trasporti che sostiene attivamente la scelta operata dalle Imprese FerCargo grazie ad una norma che rimborsa parte dell’investimento sui costi di formazione.
Per quest’ ultimo motivo, a maggior ragione, non si comprende come mai il Gruppo FSI non utilizzi al meglio queste opportunità previste dalla Legge e scelga invece di assumere macchinisti formati dalle Imprese concorrenti.
Anche nel corso del 2018 le Imprese FerCargo sono cresciute, nonostante le difficoltà legate alla vicenda “storno macchinisti”.
Le stesse hanno prodotto oltre un milione di Treni-km in più, rispetto all’anno precedente, raggiungendo la quota di mercato del 48% sul trasporto nazionale, e una ulteriore crescita è stata realizzata sul settore internazionale, raggiungendo il 68%.
Questo dato induce a riflettere sul comportamento non corretto dell’operatore “incumbent” finora descritto…
Occorre infine ricordare che le nuove Imprese Ferroviarie competono nel mercato della logistica senza nessun aiuto economico, mentre “l’incumbent”, negli ultimi dieci anni, ha sempre chiuso il bilancio con forti perdite, complessivamente superiori ai 2 miliardi di euro.
L’Associazione FerCargo informa che attiverà tutte le azioni possibili, per tutelare l’interesse delle Imprese Ferroviarie aderenti, nel rispetto delle regole vigenti e di una sana e libera concorrenza, che in questo Paese continua a presentare difetti, nonostante la prima nuova impresa abbia iniziato ad operare già dal lontano 2002.

Le Imprese Ferroviarie aderenti in FerCargo sono: Adriafer, Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, DB Cargo Italia, Dinazzano PO, Ferrotramviaria, Ferrovie della Calabria, Fuorimuro, GTS Rail, Hupac, Interporto Servizi Cargo, InRail, OceanoGate, Rail Cargo Carrier Italia, Rail Traction Company, Sangritana, SBB Cargo Italia”. 

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