Saga, iniezione di liquidità da regione: 4,1 mln, 2,5 sono fondi Fira per il lavoro


Per finanziare la società che gestisce lo scalo abruzzese utilizzate le refluenze della finanziaria regionale. Brand Abruzzo 'vola' con 6,1 milioni


di Ilaria Proietti
Categoria: ABRUZZO
28/07/2017 alle ore 12:28



Boccata d’ossigeno per la società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo. La regione ha deciso un’iniezione di liquidità a favore di Saga spa per 4,1 milioni di euro per il periodo 2017-2020 attraverso una legge specifica appena pubblicata sul bollettino regionale Burat. Che prevede interventi molto specifici in favore dello scalo abruzzese. E che secondo la giunta guidata da Luciano D’Alfonso non faranno scattare la mannaia di Bruxelles, di solito molto severa sul fronte degli aiuti di Stato: la regione si è infatti appellata alle norme europee che consentono il finanziamento pubblico degli aeroporti che però siano considerati un buon investimento in termini di redditività, seppure a lungo termine.

Per la verità la Commissione europea detta paletti molto stretti per questo tipo di investimenti. Che comportano il finanziamento di infrastrutture che possono svolgere un ruolo importante per promuovere lo sviluppo locale: in ogni caso perché i contributi pubblici siano ritenuti regolari e conformi alle norme europee, i beneficiari devono avere tutti i dati in ordine. In altri termini devono dimostrare di stare sul mercato, a prescindere. E in quest'ottica si tiene in grande considerazione il piano finanziario dell’azienda che riceve il contributo pubblico oltre che le prospettive di sviluppo e di crescita per il territorio testimoniate dai dati relativi traffico passeggeri.

Tutti requisiti di natura squisitamente oggettiva per sgombrare il campo dal sospetto che l’erogazione pubblica abbia motivazioni diverse: assolutamente vietato, per Bruxelles, decidere un contributo in base a “considerazioni di ordine politico o regio­nale”. Proprio questa è la dicitura usata dagli euroburocrati.

In attesa dei test di Bruxelles, nelle casse di Saga arriveranno subito i primi 2,5 milioni di euro. Presi da dove? Dalle cosiddette refluenze Fira in corso di acquisizione al bilancio della regione che ne disporrà senza vincolo di destinazione. Il 29 giugno infatti la Giunta abruzzese ha deciso di cancellare il vincolo di destinazione che si era dato solo pochi mesi prima ai 3,6 milioni di euro trovati nelle casse della finanziaria regionale: e cioè la promozione di nuove imprese, anche cooperative e il reimpiego di lavoratori e lavoratrici espulsi dal sistema produttivo.

Che la regione punti sul serio sull’aeroporto d’Abruzzo è noto da tempo. Oltre alle refluenze Fira che contribuiranno al bilancio Saga per il 2017, è inoltre previsto uno stanziamento regionale anche per il prossimo triennio: 540.824 per l’anno 2018, 536.046 per il 2019, 517.826 per l’anno 2020, a valere dei fondi che saranno appostati in ciascuno dei prossimi tre anni sul capitolo ‘Trasporti’ delle leggi di bilancio annuali. Ma non è tutto.

La nuova legge appena pubblicata sul Burat prevede che la regione dia un proprio contributo al piano strategico integrato di promozione e comunicazione da parte di compagnie aeree nazionali o estere e/o propri concessionari di spazi pubblicitari, per la realizzazione di una campagna comune di "advertising" finalizzata a valorizzare turisticamente l’aeroporto d’Abruzzo e ad affermare, veicolare e promo-commercializzare il ‘Brand Abruzzo’. E a questo scopo ha deciso di impegnare 2,5 milioni per il 2020, altri 2,5 per l’anno successivo e 1,2 per l’esercizio 2022. Non resta che augurare buona fortuna all'Abruzzo e buon viaggio a tutti.