La fusione con la Fondazione Banco di Napoli? La politica non c'entra

Non c'è stata alcuna influenza della politica nella fusione tra la Fondazione Chieti-Abruzzo-Molise e la Fondazione Banco di Napoli. Così l'istituzione chietina guidata dall'avv. Pasquale Di Frischia che mette l'accento su una serie di passaggi avvenuti nelle utime settimane.

“Rispetto alle notizie di stampa relative alla fusione con la Fondazione Banco di Napoli, questa Fondazione ritiene doveroso precisare che protagonista di questa operazione è in senso assoluto il proprio Consiglio di Amministrazione con l’avallo del Comitato di Indirizzo. 

Ciò è avvenuto senza alcuna influenza politica e in assoluta autonomia anche delle altre istituzioni locali di qualsiasi natura, che non hanno avuto alcun ruolo nella vicenda. Gli organi statutari ringraziano la Fondazione Banco di Napoli che, nel condividere il percorso di fusione con la Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise, ha consentito a quest’ultima di poter operare ed agire nel pieno rispetto del suo ruolo istituzionale relativamente al proprio territorio di riferimento. Tale processo si è sviluppato in piena aderenza alle direttive dettate, in tema di aggregazioni, nell’ambito del vigente accordo ACRI /Ministero dell’Economia e delle Finanze”.

E ancora: “La presenza della Fondazione Banco di Napoli dà continuità ad un processo storico che vede la nostra provincia da sempre vicina alla cultura partenopea ed, inoltre, testimonia una proficua collaborazione che rinsalda i legami tra le comunità interessate. Nell’ambito di tale processo lo splendido Palazzo, già di proprietà della nobile famiglia napoletana de’ Mayo, avrà modo di rivivere all’interno della città di Chieti. L’operazione non potrà che comportare se non notevoli vantaggi per la collettività locale. In tale ottica, infatti, la Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise ha inteso garantire il ruolo del proprio territorio attraverso un’apposita rappresentanza in seno al Consiglio Generale della Fondazione Banco di Napoli. Tale designazione avverrà per il primo mandato su indicazione del Presidente della Fondazione Chieti – Abruzzo e Molise, e per i successivi mandati dal Comune di Chieti – ente prescelto esclusivamente dal Consiglio di Amministrazione di questa Fondazione - che andrà ad indicare una terna di candidati; il tutto così come previsto nel progetto di fusione”.

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