Usa: Trump rischia una "rivolta conservatrice" con le critiche a Sessions




Categoria: ESTERI
27/07/2017 alle ore 10:50



Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rischia una "rivolta" da parte dei conservatori, se proseguirà con le critiche e gli attacchi pubblici contro il suo procuratore generale, Jeff Sessions. L'avvertimento, scrive il "New York Times", sarebbe giunto al presidente dai suoi più stretti collaboratori, incluso il capo della strategia della Casa Bianca, Stephen Bannon, e quello dello staff presidenziale, Reince Priebus. Anche i Repubblicani al Senato, ben noti per la loro malcelata ostilità al presidente, hanno dato voce alla loro frustrazione per i nuovi segnali di disordine provenienti dai ranghi dell'amministrazione presidenziale. "Spero che le esternazioni pubbliche cessino immediatamente", ha dichiarato il senatore Bob Corker del Tennessee, commentando i tweet e le dichiarazioni di Trump contro il procuratore generale e suo sostenitore della prima ora; il presidente non tollera che Sessions abbia scelto di auto-ricusarsi dalle indagini sulle presunte intromissioni della Russia nel processo elettorale Usa, esponendo così il fianco dell'amministrazione presidenziale alle accuse di "collusione" con la Russia mosse dai detrattori del presidente. E mentre la "Washington Post" cita fonti anonime secondo cui Trump starebbe valutando possibili sostituti a Sessions, il "Wall Street Journal" sostiene l'opposto: il presidente si sarebbe rassegnato alla convivenza con il procuratore generale, per evitare ulteriori divisioni nel suo partito e consapevole che difficilmente il Senato approverebbe una nomina ancor più "affine" all'agenda trumpiana.

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