Nuovo altolà di Maltauro


Minaccia di passare alle vie legali in una lettera alla Regione


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
02/02/2019 alle ore 14:02



Eccolo, è arrivato il nuovo ultimatum di Maltauro: stanno per scadere i termini e con le elezioni del 10 febbraio l’azienda di Vicenza sa che probabilmente di project financing non si parlerà più o comunque non negli stessi termini. 

E’ una lettera lapidaria mandata alla Regione e ai vertici dell’azienda sanitaria, in cui Maltauro minaccia di passare alle vie legali e che contesta alla Asl di Chieti di non aver dato seguito agli adempimenti chiesti dalla Regione.

Perché sì, ne aveva fatte la Regione Abruzzo per accelerare l’iter della realizzazione del nuovo mega ospedale di Chieti: aveva avocato gli atti, riavviato l’istruttoria, strigliato i funzionari, nominato i consulenti, prorogato il contratto del direttore generale Pasquale Flacco, fino a convincere la Asl a nominare un nuovo Rup per l’avvio della gara.

“Nonostante sia ampiamente trascorso il termine assegnato dalla regione Abruzzo all’Asl Lanciano Vasto Chieti per l’affidamento della concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva – scrive il raggruppamento di imprese Icm – l’esecuzione dei lavori di costruzione, demolizione e ristrutturazione dell’ospedale clinici esatto Santissima Annunziata di Chieti e alla gestione di alcuni servizi sanitari non essenziali; e nonostante sia stata individuata la figura del Rup, ad oggi non solo non è stato pubblicato alcun bando di gara ma non è, altresì, pervenuta alcuna notizia in ordine al proseguimento dell’iniziativa da parte dell’azienda”.

E così Maltauro mette in mora la Asl, contestando

“la palese violazione delle prescrizioni contenute nelle delibere regionali e i principi che regolano l’azione amministrativa”,

precisando di aver maturato

“un legittimo affidamento alla coltivazione e definizione dell’iniziativa”.

Insomma, ce n’è quanto basta secondo il raggruppamento di imprese per passare ai fatti: la Icm chiede così di dare

“tempestivo seguito al procedimento avvisando che, in caso contrario, lo scrivente promotore agirà per la tutela dei propri diritti”.

ps: ma alla Asl al momento tutto tace. E figuriamoci alla Regione: il 10 si vota e chissà chi vince. Pure Silvio Paolucci è sott’acqua.

 

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