+Abruzzo, Elisabetta Vicini: "Ecco perché mi candido"


E su Legnini presidente: "Uomo giusto per Abruzzo perché autorevole e competente"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
02/02/2019 alle ore 13:59



Primo evento pubblico per la formazione pro Ue Più Europa (nata attorno a Emma Bonino) che si è presentata al Palazzetto dei Nobili a L’Aquila. Un incontro per sostenere i candidati alla carica di Consigliere Regionale per Giovanni Legnini Presidente. Tra questi, per la lista Più Abruzzo, la referente aquilana di Più Europa Elisabetta Vicini, che ha illustrato a Impaginato.it  gli obiettivi della sua candidatura e le priorità su cui intervenire in Abruzzo. 

A cosa punta +Europa?

Abbiamo debuttato all'Aquila: non solo un appuntamento della campagna elettorale, ma soprattutto un momento di confronto per presentare Più Europa alla mia città e per presentare L'Aquila a Più Europa.
Per riportare, insieme all'Aquila, tutto l'Abruzzo interno al centro del dibattito della politica nazionale ed Europea.

Quali gli obiettivi?

Lo scopo è quello di declinare l'europeismo nelle realtà locali, perché non sia solo un manifesto ideologico, ma si traduca in una scelta di metodo. Una scelta che comincia dalla individuazione di rappresentanti del territorio capaci di porsi autorevolmente in dialogo con l’ Europa e di incidere sulla programmazione dei fondi da destinare ai territori, affinché siano pienamente rispondente alle esigenze delle realtà locali.

Come è nata la sua scelta?

Ho scelto di candidarmi partendo dalla considerazione che la politica nazionale, oggi, stia vivendo un momento delicatissimo che potrebbe trascinare con sé anche le elezioni regionali e rischiare di trasformarle in una sorta di festival dei populismi. Le forze che rappresentano il territorio devono fare fronte comune per evitare che la banalizzazione della politica risulti anche qui la carta vincente e per garantire alla Regione Abruzzo il miglior governatore che oggi si possa esprimere: Giovanni Legnini.

Quali le priorità su cui intervenire in Abruzzo?

Senza dubbio l'occupazione, il rilancio dell'economia. A partire dalle imprese. Sono le imprese che generano occupazione, creano un indotto, riattivano il circolo virtuoso economico.
È necessario semplificare la burocrazia per agevolare l'iniziativa economica, formare l'imprenditore ed assisterlo nella fase di avviamento all'attività. Il rilancio dell'economia deve andare poi in sinergia con la sostenibilità ambientale.
La tutela e la valorizzazione delle nostre risorse è una priorità, a cominciare dall'inquinamento delle acque fluviali e sotterranee che affligge la nostra Regione. Si deve investire nella depurazione, nel ciclo idrico, nella tutela delle aree di ricarico delle falde. In tema di diritti civili, poi, è improcrastinabile la nomina del Garante dei detenuti dal momento che l’Abruzzo è l'unica Regione a non aver ancora ottemperato a questo importante obbligo.

Perché Legnini è l’uomo giusto per far ripartire la nostra Regione?

Perché la sua autorevolezza, il suo equilibrio, le sue competenze, il suo radicamento al territorio, sono le qualità necessarie per permettere alla nostra regione di uscire dal cono d'ombra in cui siamo a livello nazionale ed europeo e di dare voce alle istanze del nostro territorio. 

twitter@ImpaginatoTw