Caso Diciotti, Salvini rischia processo. Il M5s lo salverà?


Ecco che cosa ne pensano i politici abruzzesi


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
01/02/2019 alle ore 16:24



Il ministro degli Interni Matteo Salvini rischia di essere processato per il caso Diciotti. È di pochi giorni fa la notizia della richiesta di autorizzazione a procedere nei suoi confronti da parte del Tribunale dei Ministri di Catania, per il caso scoppiato lo scorso agosto, quando a 177 migranti a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, fu impedito per 5 giorni lo sbarco al porto di Catania. 

Poiché Salvini è un senatore, è necessario che sia la Giunta per l’immunità del Senato a concedere la suddetta autorizzazione a procedere. 
Le ipotesi di reato per cui il ministro sarebbe indagato sono: sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio, accuse per cui Salvini rischierebbe dai 3 ai 15 anni di carcere. 

Il quesito su cui i senatori saranno chiamati a rispondere è, essenzialmente, se Salvini abbia agito per perseguire un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante (o pubblico, inerente quindi alla funzione di governo) oppure al di là del suo ruolo ministeriale, per propri interessi personali. 
Ma come dovrebbe comportarsi il Movimento 5 Stelle? È questo il caso di una clava giudiziaria usata come strumento politico? Che rischi presenta?

Impaginato.it lo ha chiesto all’assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Marinella Sclocco, all’ex parlamentare Sel Gianni Melilla,  al decano dei consiglieri regionali abruzzesi Giuseppe Tagliente e al segretario regionale Dc Angelica Bianco


SCLOCCO

“La questione non può essere ridotta all'ipotesi di salvare o meno Salvini. Per il M5S questo è il momento della verità poiché in gioco c’è la loro credibilità. Hanno dato prima autorizzazione a procedere e come già è successo molte volte, hanno cambiato repentinamente posizione rimarcando una volta ancora la loro assoluta inaffidabilità. Inaffidabilità che comincia ad essere la loro marca distintiva e che sta portando il movimento all'implosione” 

È questo il caso di una clava giudiziaria usata come strumento politico? Che rischi presenta? 
“La Costituzione, i suoi principi, i suoi valori e le sue regole, i diritti e i doveri, il senso dello Stato e il rispetto delle comunità che essa ci impone sono dimensioni che vanno garantite e tutelate, soprattutto da chi nelle istituzioni ci vive e da chi fa della politica il suo mestiere. L'immunità andrebbe rivista nei meccanismi proprio in questa direzione: chi commette un reato, chi va contro la legge ne deve rispondere, ancor più se è un parlamentare e quindi rappresentante degli interessi dei cittadini. Se Salvini dice di essere innocente, che paura ha a dirlo davanti a un tribunale? I capitani non hanno mai paura e lui perché ne ha?”. 

MELILLA

“Il M5S ha sempre avuto una posizione iper giustizialista e appiattita sulle posizioni delle Procure. Ha sempre chiesto le dimissioni anche per un semplice avviso di garanzia o notizia di reato.
Se questa volta non voterà l’autorizzazione a procedere per Salvini, dimostrerà la sua mala fede e l’attaccamento al potere governativo.Conoscendoli sono certo che sceglieranno in modo opportunistico essendo la loro politica  priva di contenuti morali”. 

“Personalmente sono un garantista, vorrei vedere bene le carte e studiarle nella consapevolezza che nessuno, neanche un Ministro, può sentirsi al di sopra della legge. Difendersi nel processo per me sarebbe la scelta giusta confidando nella imparzialità della magistratura giudicante”. 

TAGLIENTE

“Credo che il M5S dovrebbe capire che è un attacco al governo, perché nel momento in cui  si processa Salvini, si processa l’intero governo e quindi a un attacco della magistratura siciliana o meglio di Catania, che è un attacco politico bisognerebbe rispondere in termini politici. Bisognerebbe stringersi, uniti, per salvare la dignità del governo prima di tutto e la vita del governo stesso”. 

“È evidente che sia un attacco di natura politica. Se solo si pensa che la Procura della Repubblica si sia astenuta dall’avallare questa iniziativa, che invece è del Tribunale dei Ministri, è evidente che il governo dovrebbe reagire stringendosi intorno al ministro degli Interni che è stato attaccato in prima persona. È un processo, aggiungo, oltre che al Governo, a quei milioni di italiani che sostengono questo Governo e che sulla base dei sondaggi lo sostengono in maniera massiccia”. 

BIANCO 

Il m5s deve salvare Salvini? “Certo! Ma la politica è una cosa, il sistema giudiziario un’altra... i rischi sono i soliti di quando avviene l’errore di mescolare qualcosa”. 

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