L'Aquila, cosa chiedono i Capigruppo di opposizione al Consiglio Comunale


Chiesta convocazione conferenza dei Capigruppo come da regolamento


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
31/01/2019 alle ore 15:40



I Capigruppo de Il Passo Possibile Paolo Romano, del Pd Stefano Palumbo, dei Democratici Progressisti Art.1 per L’Aquila Giustino Masciocco, Elisabetta Vicini (Democratici Socialisti per L'Aquila e frazioni), Angelo Mancini (L'Aquila Sicurezza Lavoro) e Lelio De Santis (Cambiare Insieme Lavoro Legalità), hanno inviato una richiesta al presidente del Consiglio Comunale Roberto Tinari, di cui pubblichiamo testo integrale, per chiedere una “conferenza dei Capigruppo di cui all’art.10 comma 6 del Regolamento del Consiglio Comunale”, spiegando le ragioni della suddetta richiesta. 
“Dopo una lunga riflessione sull'opportunità di sottoporre alla sua attenzione la tematica in oggetto, ci siamo decisi a scriverle questa nota riguardante il funzionamento del Consiglio comunale poiché preoccupati da un comportamento che si va sempre più consolidando, quello cioè di evitare la convocazione dell’Assise comunale durante la campagna elettorale, sfuggendo per puro tatticismo al confronto democratico tra le parti. Il Comune, come appare ormai evidente ai più, è “Chiuso per campagna elettorale”. 

Sono diverse le problematiche lasciate in sospeso; si passa da delibere non approvate per mancanza di numero legale nei consigli comunali passati ad ordini del giorno e mozioni datate e  mai discusse per l’assenza dell’assessore competente. Di più: con la data inesorabile del 28 febbraio, data ultima per approvare i bilanci di previsione, vi è la necessità di affrontare un nodo, mai toccato dalla campagna elettorale del centrodestra, del trasferimento straordinario da parte del Governo centrale al Comune dell’Aquila del contributo dovuto alle minori entrate fiscali a causa del sisma 2009. Si tratta di circa 10 milioni di euro senza i quali si fa concreto il rischio di mandare il Comune in dissesto finanziario, rischio scongiurabile solo ipotizzando un pesantissimo aumento delle tasse a carico dei cittadini.  

È indiscutibile quanto il territorio aquilano e il territorio abruzzese siano interessati, in questa tornata elettorale, da una presenza costante dei leader politici nazionali. Ed è altrettanto indiscutibile come questa costante presenza non abbia portato in risalto finora, per una immediata soluzione, le problematiche del territorio aquilano tra le quali il mancato trasferimento del contributo straordinario relativo al Bilancio del Comune dell’Aquila 2019-2021. È possibile continuare a fare campagna elettorale rubacchiando risultati della precedente amministrazione senza invece entrare nelle problematiche irrisolte della città? A cosa servirebbe la presenza dei leader nazionali se non per dare risposte alle necessità della città? Gli aquilani meritano solo slogan elettorali precotti?

Avere buoni rapporti con i leader nazionali e utilizzarli solo per meri fini elettorali denota la scarsa lungimiranza politico–amministrativa di questa Giunta targata centrodestra che si riflette, purtroppo, sulla cittadinanza già pesantemente sfiduciata dalla mancata risoluzione di una più celere ricostruzione pubblica, dal significativo rallentamento della ricostruzione privata, dalla soluzione definitiva della restituzione delle tasse sempre annunciata e mai veramente realizzata, dall’immobilismo di un’azione di governo cittadino che si prefiggeva di essere totalmente rivoluzionaria rispetto a quello precedente. 

Ci saremmo aspettati dai due vicepremier, ma anche dalla Meloni e da Berlusconi, costantemente accompagnati da Biondi e dalla sua Giunta, parole di concretezza sulle questioni aperte della Città. Constatiamo invece, con amarezza, che il risultato dei rispettivi partiti venga per loro prima delle esigenze del territorio. 

Crediamo sia arrivata l’ora di far sentire la voce del Consiglio comunale, di dare una dignità diversa all’azione politico–amministrativa del Comune dell’Aquila che ponga al centro le problematiche della città e non solo i percorsi politici degli assessori in fuga verso il Consiglio regionale. 

In relazione a quanto sopra detto chiediamo una convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo ai sensi del’art.10 comma 6 del regolamento del consiglio, per affrontare la questione del mancato trasferimento straordinario da parte del Governo nazionale e i tanti altri argomenti lasciati in sospeso del Consiglio comunale; decorsi i 5 giorni previsti dal regolamento saremo costretti a rivolgerci al Prefetto. 

Le chiediamo, dunque, di accogliere e di considerare questi spunti come espressione di una sincera preoccupazione per le sorti della città dell'Aquila e dei suoi cittadini che, in consiglio siamo chiamati a rappresentare nel migliore dei modi, avendo il compito di tutelare, prima ancora dei destini politici dei candidati, i diritti e i bisogni degli aquilani”. 

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