La versione di Garpez: ti scatterò una foto


Non avete nostalgia della Polaroid istantanea?


di Garpez
Categoria: La versione di Garpez
30/01/2019 alle ore 14:50



Ditemi la verità, cari lettori degli anni di ferro 70-80.  

Ma non avete nostalgia della Polaroid istantanea? Di quel meraviglioso ritrovato della tecnica che, non appena venne messa in commercio, rivoluzionò il mondo della fotografia amatoriale, evitando lunghe e dispendiose attese che il nostro amato e prezioso rullino, contenente gli istanti più importanti di una gita, di un appuntamento galante, di una nascita, venisse finalmente sviluppato e trasformato in una riproduzione viva, in un'emozione che avrebbe resistito al trascorrere del tempo?

Un “fermo immagine” da condividere con parenti ed amici.
Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti.

Oggi i nostri smartphone sono capaci di fotografare qualsiasi cosa, in qualsiasi modo, offrendo una nitidezza di immagine di qualità assoluta. Ed è cambiato anche il modo di condividere i nostri scatti. 
Se, ad esempio, tempo fa la nascita di nostra sorella o di un cugino veniva celebrata attraverso un book da mostrare con orgoglio anche al pizzicagnolo di fiducia, oggi invece questi avvenimenti così importanti si “postano" su Facebook o Instagram.

Credo sinceramente che né mio padre, né mia madre, all'epoca, si posero il problema di verificare se divulgare la mia foto mentre, appena dodicenne, seppellivo di sabbia uno sventurato in spiaggia, rientrasse entro i canoni di legge.
Ai tempi odierni, invece, il problema si pone eccome. 

Sempre più spesso, infatti, i giudici condannano i genitori a rimuovere dal web le immagini dei figli minorenni, facendo riferimento all'articolo 96 della legge sul diritto d’autore (legge 633/1941) che prevede che il ritratto di una persona non possa essere esposto senza il suo consenso, salvo alcune eccezioni. A rafforzare, poi, la tutela dei minori c'è l’articolo 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989.

In tale contesto, vi segnalo un protocollo innovativo adottato dai giudici del giudici del Tribunale di Mantova (che si occupano di separazioni, divorzi e regime di affidamento di figli naturali da coppie non sposate) che hanno diffuso, attraverso un comunicato del locale consiglio dell'ordine degli avvocati, un nuovo modello per le conclusioni congiunte che gli avvocati redigono negli affari di diritto di famiglia, dove spesso si discute, in sede di separazione o divorzio, del regime di affidamento da concordare nell'interesse dei figli minorenni.

In particolare, è stato inserito il divieto di pubblicare le foto dei figli sul profilo Facebook, nonché su ogni altro social network, provvedendosi alla immediata rimozione di quelle esistenti.
E gli altri Tribunali cosa aspettano?

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