Morte del giudice Alessandrini, commemorazioni in tutta Italia


In occasione dei 40 anni dal vile gesto di Prima Linea


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
30/01/2019 alle ore 10:05



Era il 29 gennaio 1979 quando il magistrato Emilio Alessandrini fu assassinato mentre si recava al Palazzo di Giustizia di Milano. Il delitto fu poi rivendicato da un gruppo di fuoco di Prima Linea con una telefonata alla redazione milanese del quotidiano La Repubblica

Perché fu assassinato? Proprio in quella telefonata, Prima Linea raccontò di aver "scelto" Alessandrini per l’impegno profuso nel rendere più moderna la struttura giudiziaria, e più in generale perché riteneva i giudici “riformisti” più pericolosi di quelli “conservatori”. 
Sono trascorsi 40 anni dalla morte del magistrato e per l’occasione, la presidenza del Consiglio Comunale di Pescara ha organizzato una giornata commemorativa in collaborazione con l’associazione Emilio Alessandrini e l’Anm Sezione Distrettuale L’Aquila. 

Il programma ha previsto un momento di commemorazione al Monumento dedicato alle Vittime del Terrorismo in piazza Unione, con autorità, cittadini e studenti e al Teatro Massimo è stato proiettato un video sulla vita del magistrato con, a seguire, l’esibizione della Banda della Polizia di Stato in un concerto dedicato alla sua memoria. 

Anche Cadoneghe, in provincia di Padova, ha organizzato un corteo in ricordo del giudice con partenza da Piazza Insurrezione verso via della Costituzione, per arrivare tra le scuole Don Milani e gli impianti sportivi Luther King dove è sito il busto dedicato ad Alessandrini, con la deposizione di una corona di fuori per ricordare un personaggio tanto significativo nella lotta al terrorismo.

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