È la somma che fa il totale, sentenziò Totò!


Quindi, si mettano l'anima in pace Berlusconi e Calenda. Non saranno loro a schiodare i gialloverdi


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
20/01/2019 alle ore 08:35



È la somma che fa il totale, sentenziò quel genio di Totò. E il totale, anche ora, dice che non ce niente da fare. Che é meglio si mettano l'anima in pace quelli che c'erano e sognano – tapini! - di poter tornare ad esserci. 

Certo, il Corriere della Sera, strillo di ogni potere in agonia, fa di tutto per tentare, sin dal titolo, una lettura capziosa dell'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli: vola la Lega, 'crollano' i Cinquestelle. Ma basta un'occhiata per capire. Il fatto è chiaro com'è chiara la somma. Somma che dice, per l'appunto, che il blocco sociale che sostiene il governo gialloverde non si schioda da dov'è: sopra al 60 per cento!

Magari rumoreggia e mugugna a giorni alterni; forse impreca pure ma, non si muove. Non ci pensa nessuno a tornare indietro, a ridare credito a chi l'aveva e non l'ha meritato. Semplice da capire. Ma, non per quelli che predicono ad ogni ora l'Apocalisse che verrà. Mentre se solo si riflette sui tempi necessari affinchè le misure varate dal governo -seppur minimali e incomplete- comincino ad avere effetto, si capisce al volo che s'annunciano tempi duri per tutti quelli di prima.

Giusto sarebbe, quindi, che si mettessero da parte i vari Berlusconi, Renzi, Calenda: sempre pronti (a chiacchiere!) a nuove discese in campo. Perché no, non saranno loro a schiodare i gialloverdi.

È vero che l'insieme del "potere profondo" (politica, banche, istituzioni, industria e lobby) sta giocando ogni carta a disposizione contro questo governo. Ma, è ancor più vero che ogni sforzo sembra del tutto inutile.

Come inutile è ogni allarme, seppur megafonato dal testimonial di turno.

L'ultimo dei quali ha il timbro di Bankitalia e avverte noi tutti della recessione è in arrivo. Ma, dai! Capito perchè non sono credibili? Perchè sono gli stessi che, crisi dopo crisi (quelle vere!), dalle ovattate stanze di Palazzo Koch hanno diramato, proprio sul Pil, stime in linea o maggiori di quelle indicate dai precendenti governi. Che mai si sono accorti delle tempeste valutarie ed economiche in arrivo.

E che però, adesso, vengono assaliti dal più lugubre dei pessimismi. In perfetta linea col mantra del diluvio imminente. Quasi che, in questi anni, gli italiani avessero tutti folleggiato e pasteggiato a caviale e champagne!

Ecco perchè non va. Ecco perchè non ci casca più nessuno. Dovrebbero tacere e cambiare mestiere. Invece non gli entra in zucca quanto sia deleterio quel continuo, imbarazzante tentativo di riproporsi come tanti Pierini saccenti. Che è poi il vero vantaggio di cui godono Di Maio e Salvini.

 

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