L'Aquila, fondi "Restart" per associazioni ed enti culturali


Pubblicati i bandi da 485.256,28 e 510mila euro


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
17/01/2019 alle ore 08:08



Pubblicati sul sito del Comune de L’Aquila i bandi per accedere ai fondi “Restart”, di cui una parte delle risorse destinate alla ricostruzione verrà utilizzata per lo sviluppo delle potenzialità culturali e la promozione dei servizi turistici. I bandi riguardano i filoni B2 e C (rispettivamente progettualità ricadenti nel Comune dell'Aquila e progettualità ricadenti nei Comuni del cratere) da 485.256,28 € e 510mila euro. La scadenza, per entrambi, è fissata al 28 febbraio. 
“Abbiamo condotto e vinto una battaglia come amministrazione”, spiega il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi,  affinché tutte le istituzioni Fus vedessero riconosciuti i contributi dovuti, interessando il sottosegretario Gianluca Vacca e il direttore generale per lo Spettacolo dal vivo, Onofrio Cutaia, il segretario generale Mibac Giovanni Panebianco e lo stesso ministro per i Beni culturali, Alberto Bonisoli. Nelle nuove linee guida abbiamo ampliato la quota di cofinanziamento ai progetti da parte delle istituzioni Fus e, soprattutto, la progettualità che questi avranno nel corso del tempo. 
Dal 2020 i fondi del programma ReStart, salvo proroghe, termineranno ad arrivare su questo territorio. Pertanto le proposte che verranno messe in campo con queste risorse dovranno creare le condizioni perché si attivi un meccanismo virtuoso che consenta ad enti e associazioni di superare quella data e camminare sulle proprie gambe. Rispetto a polemiche speciose che ci sono state in passato ribadisco che continueremo a finanziare iniziative che sono di diretta iniziativa comunale, quindi Cantieri dell'immaginario, Perdonanza, Jazz, Sharper e il Festival della montagna. Le altre proposte, piaccia o meno, saranno messe a bando”. 
Una parte dei fondi verrà impiegata nella creazione di un “incubatore di idee”, il cui scopo sarà quello di selezionare nuove idee, stimolare la formazione di operatori, agevolarne il ricambio generazionale tramite corsi specifici e far nascere imprese a vocazione culturale nei centri storici de L’Aquila e del cratere. 

twitter@ImpaginatoTw