"Diseguali. Il lato del lavoro": quale il futuro del ceto medio?


L'ex parlamentare Sel Melilla: "Si parla di disuguaglianza sociale che lo distrugge"


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
12/01/2019 alle ore 10:20



E'stato presentato a Pescara, nella Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, il libro “Diseguali. Il lato oscuro del lavoro” di Luigi Vicinanza ed Ernesto Paolozzi, con Nicola Mattoscio, direttore dip. Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico Quantitative UdA e direttore gen. Fondazione Pescarabruzzo.

Importante il parterre, con Emanuele Felice, docente ed editorialista de “La Repubblica” e “L’Espresso” Gianni Melilla, Fondazione “G.Matteotti”, l’arcivescovo della diocesi di Pescara Penne Tommaso Valentinetti, gli autori Ernesto Paolozzi e Luigi Vicinanza. Il libro è incentrato su quella disuguaglianza sociale che amplia la povertà e distrugge il ceto medio, come osservato dall’ex parlamentare Sel Gianni Melilla, ospite dell’incontro, che ne ha tretteggiato gli aspetti a Impaginato.

MELILLA

"Il tema del libro é la crescente disuguaglianza sociale che allarga la povertà e distrugge il ceto medio. La globalizzazione non è stata governata democraticamente e ha visto la netta affermazione della finanza e dell’ economia rispetto alla politica e alla sovranità degli Stati. L’1% della popolazione si è arricchito a dismisura. Le grandi multinazionali della nuova economia fatturano più degli Stati, realizzano profitti smisurati ed eludono le tasse scegliendo sedi di comodo nei paradisi fiscali europei, dall’Irlanda al Lussemburgo dall’Olanda ai paesi dell’Est. Le delocalizzazioni industriali nell’Est Europa e nel terzo mondo hanno svalorizzato il lavoro e provocato disoccupazione di massa.

Il flusso incontrollato della immigrazione a seguito delle guerre provocate dalla NATO in tante Regioni del mondo e in particolare in Africa e nel Medio Oriente, ha aggravato la situazione. Lo Stato sociale é entrato in crisi peggiorando le condizioni popolari su ambiti vitali come la sanità, la scuola, la previdenza".

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