Il presidente dell’associazione Abruzzo Tourism nonché vice presidente delle Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie (Geav) della provincia di Pescara Cristiano Vignali, in una nota indirizzata agli enti regionali e provinciali abruzzesi (Regione, Province di Pescara e L'Aquila, Anas, Parco Nazionale della Maiella e del Morrone) chiede maggiore celerità negli interventi di pulizia della neve sulle strade che passano per il Parco Nazionale, collegando i due versanti della Majella, in primis la Strada Regionale 487 e la provinciale 55 di Fonte Romana.
“Come molti altri appassionati della montagna”, racconta Vignali, “volevamo approfittare dell'Epifania e della neve caduta abbondante sull'Appennino Abruzzese, per fare un tour con alcuni associati e amici. La nostra scelta è ricaduta su uno dei più pittoreschi e suggestivi percorsi montani di tutto l'Appennino: la strada Caramanico - Campo di Giove - Pescocostanzo.
Tale strada panoramica, che collega la Majella Centrale a quella Occidentale, é una delle più alte dell'Appennino, e si sviluppa sul tracciato di un antico tratturo, contornata dallo scenario mozzafiato della Majella, del Morrone e in lontananza del Gran Sasso e dei verdi pascoli dell'Adriatico.
Per raggiungerla, o si esce ad Alanno - Scafa sull'autostrada A25 o si percorre la Statale Tiburtina fino a Scafa. Da qui si sale verso San Valentino, Abbateggio, fino a alla stazione termale di Caramanico, punto di partenza per la salita verso Sant'Eufemia a Maiella, Roccacaramanico, passando poi per Passo San Leonardo, verso Campo di Giove e da lì, percorrendo il bosco sacro di faggi di S.Antonio (in antichità dedicato a Giove "Iuppiter Fagutalis") si raggiungono gli Altipiani Maggiori d'Abruzzo e infine Pescocostanzo, il gioiello del Parco Nazionale della Maiella in filigrana d'oro, ferro battuto e pietra levigata”.
Vignali racconta che nei pressi del bivio di Roccacaramanico, una pattuglia dei Carabinieri Forestali rimandava indietro le auto degli appassionati e dei turisti della montagna che da Cardanico erano intenti a salire verso Passo San Leonardo,”poiché nel tratto Passo San Leonardo - Campo di Giove la turbina non aveva ancora pulito la strada”.
“Così lungo il tragitto montano”, continua il presidente di Abruzzo Tourism”, “le auto che salivano da Caramanico sono state fatte tornare indietro, creando una carovana di auto che bloccava la sua marcia ogni volta che incrociava un auto nel senso opposto. Abbiamo chiamato successivamente le forze dell'ordine per avere maggiori informazioni e ci hanno spiegato che il tratto chiuso è solo quello Passo San Leonardo - Campo di Giove, rassicurandoci sul fatto che a breve (ovviamente salvo intoppi climatici), la strada sarà riaperta totalmente.
A tal proposito, alla luce di quanto abbiamo constatato con i nostri occhi, chiediamo agli enti per quanto di loro eventuale competenza, Regione, Province di Pescara e L'Aquila, Anas, Parco Nazionale della Maiella e del Morrone, di essere più celeri e solerti negli interventi di pulizia dalla neve delle strade che passando per il Parco Nazionale, collegano i due versanti della Maiella, in primis la Strada Regionale 487 e la provinciale 55 di Fonte Romana.
Non vogliamo che si ripeta mai più una situazione analoga a quella che ha visto chiusa per anni la Strada Regionale 487 (Sulmona - Caramanico) nel tratto Pacentro - Passo San Leonardo con tutte le conseguenze negative non solo per la viabilità, ma anche per l'economia turistica, visibili non solo a Passo San Leonardo, ma anche a Sant'Eufemia e Caramanico sul versante pescarese e a Campo di Giove e Pacentro su quello aquilano.
Chi non vuole o non può pagare l'autostrada deve avere la stessa possibilità di spostarsi, utilizzando il percorso più bello e breve possibile. Il turismo in Abruzzo è spesso penalizzato dalla disorganizzazione”, conclude.
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