Verso le Regionali D'Orazio a Marsilio: "Faccia un nobile passo indietro"


L'ex consigliere regionale Fdi: "Diventi senatore di riferimento dell'Abruzzo ma rinunci alla candidatura"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
04/01/2019 alle ore 08:52



Verso le Regionali D'Orazio a Marsilio: "Faccia un nobile passo indietro". Manca solo un mese alle elezioni regionali e il centrodestra, in particolare, ha faticato molto nella scelta del candidato presidente. Nei giorni scorsi, l’ex consigliere regionale Fdi Benigno D’Orazio, ha scritto una lettera al presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, esprimendo la sua preoccupazione per “l’esito delle elezioni in ragione della candidatura del senatore Marsilio”.

Come mai questa decisione? Impaginato.it lo ha a chiesto a D’Orazio, che ha spiegato le ragioni della sua scelta.  

Perché ha ritenuto di prendere carta e penna e scrivere a Giorgia Meloni?

Ho scritto tutta una serie di considerazioni venute fuori dall’aver fatto sondaggi in questo periodo con la presenza di Marsilio ma soprattutto dopo ciò che è stato scritto e detto dai rappresentanti della Lega e di Forza Italia e anche di Fratelli d’Italia, perché una federazione che organizza un boicottaggio di Marsilio a Francavilla per la conferenza regionale, mi è sembrato un fatto particolarmente grave.

Poi?

Persone autorevoli del partito mi hanno detto che avrebbero preferito andare in vacanza piuttosto che andare dalla Meloni e ho capito che c’è una situazione di disagio che pervade tutto il centrodestra ma soprattutto elettori e cittadini che non possono accettare questa candidatura. Purtroppo, le cose stanno così. Lui mi sembra veramente un pesce fuor d’acqua. I rappresentanti della Lega mi dicono: “Meglio che stia a casa, non si faccia vedere” e “speriamo che la gente voti Salvini” senza capire chi è il presidente…beh, una campagna elettorale del genere non la ricordo. 

Davvero non c'era altra soluzione per una candidatura diversa?

Secondo me la soluzione c’è già oggi. Vi sono almeno 30 candidati buoni di centrodestra che potrebbero farlo vincere tranquillamente come l’amico Grammi. La candidatura di Marsilio ha avuto l’effetto incredibile di determinare la candidatura di Legnini che altrimenti non si sarebbe mai candidato e quindi di animare il centrosinistra abruzzese che qualche mese fa era praticamente morto. 

C'è chi nel centrodestra sta giocando a perdere?

No, non credo sia così, però, magari, ci voleva un po’ più di coraggio nell’evitare certe scelte. Ieri ricorreva l’anniversario di Sospiri e avrei voluto vedere una situazione del genere con Sospiri coordinatore regionale, magari della Lega. Credo che sarebbero volati i tavolini ma una cosa del genere non sarebbe mai passata. 

L'Abruzzo è laboratorio per un esperimento politico diverso e, nelle intezioni, duraturo?

Non mi pare che ad oggi ci siano queste condizioni. Molto dipenderà da Di Stefano con cui sono in contatto e dipende da ciò che vuol fare lui. Se lui andrà da solo, diciamo che non ci sarà nessun laboratorio. Se lui entrerà nel centrodestra, cosa che ritengo incredibile in questo momento, non ci sarà nessun laboratorio e se farà altre scelte evidentemente ci potrebbe essere un laboratorio ma al momento non ne vedo minimamente le condizioni. 

Si è scelto di favorire il M5s?

Oggettivamente lo si è fatto, anche senza volerlo perché anche lì ci saranno vari elettori di centrodestra nauseati dalla situazione che non vogliono votare Legnini e che andranno a votare la Marcozzi. Devo dire che il centrosinistra ha schierato il miglior candidato possibile, frutto di un’ampia convergenza di sindaci, società civili e quant’altro. I 5 Stelle hanno designato la miglior candidata possibile, Sara Marcozzi che era già stata candidata ottenendo un ottimo risultato la volta scorsa, che ha fatto 5 anni di seria opposizione e ha un’immagine assolutamente positiva, si muove bene, conosce bene i problemi dell’Abruzzo. A questi due candidati non si può rispondere con un candidato che oggettivamente è respinto dal territorio. Di fatto si favoriscono entrambi i contendenti. 

C'è il rischio che si ripeta lo schema Teramo con Morra?

L’ho anche scritto ed è proprio quello che è successo. A Teramo si è persa l’elezione anche perché è indubitabile che la Lega ha sparato a zero su Morra per un mese e mezzo, poi ne ha accettato la candidatura diciamo “obtorto collo” e poi però hanno festeggiato la sconfitta di Morra a champagne. Io spero che non abbiano già comprato lo champagne per Marsilio perché lo schema è identico. 

Il centrodestra unito come lo abbiamo conosciuto oggi esiste ancora?

Credo che l’elettorato di oggi sia molto più flessibile rispetto a quello che c’era una volta. Credo che, soprattutto nelle elezioni amministrative, il presidente di una Regione può essere considerato il sindaco di quella Regione e il ruolo della persona è pari almeno al 50% del ruolo dei partiti. In questo contesto, sbagliare la persona e non mi riferisco a un dato personale che assolutamente non voglio toccare, ma che Marsilio sia un pesce fuor d’acqua lo si vede in ogni occasione.

Evidentemente rischia di pregiudicare quella che sembrava una vittoria certa. In passato il centrodestra ha sempre ritenuto certe alcune vittorie, mi riferisco alle regionali del 1995 in cui ero anch’io presente. Tutti dicevano che c’era una vittoria certa e poi subimmo una sconfitta del tutto imprevedibile. Penso che stavolta potremmo andare ben oltre quella situazione del 1995 e quindi il mio invito è mettere mano subito a questa situazione e cambiare le cose. Ho fatto un appello allo stesso Marsilio che può essere un ottimo senatore dell’Abruzzo. Si sta occupando di problemi in questi ultimi giorni in modo efficace e quindi ci dia la possibilità di un lavoro sinergico per 5 anni tra Regione e Parlamento…Lui può avere questo ruolo, gli sto dando un consiglio positivo, frutto anche delle esperienze che facemmo con Sospiri e Pace. Marsilio potrebbe fare un passo indietro, nobile, di alto valore ed essere senatore di riferimento per il centrodestra e magari tra qualche mese raccogliere già i frutti di questo suo gesto nobile. 

Ma il segretario del Lazio candidato, che vota contro Salvini al Senato, domani e dopo domani andrà accanto a Salvini? Con quale faccia ?

Esatto. 

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