La sua collaboratrice diventa direttrice della scuola penitenziaria di Sulmona: chiede le dimissioni del sottosegretario Federica Chiavaroli il consigliere regionale abruzzese di Sinistra Italiana Leandro Bracco dopo le polemiche che si sono scatenate in seguito alla nomina di Annamaria Raciti, sua strettissima collaboratrice, alla direzione della scuola penitenziaria. Era stato il sindacato autonomo di polizia a indirizzare parole durissime nei confronti dell’esponente di Alternativa popolare. “Vergognoso”, aveva commentato così il segretario del Sappe Donato Capece.
Il consigliere Bracco oggi chiede
“quali sono, sempre che ci siano, i punti di convergenza tra il curriculum di Annamaria Raciti e il ruolo per il quale è stata nominata? Non sarebbe stato più opportuno ma soprattutto improntato a logica e buonsenso nominare una persona già appartenente al Corpo della Polizia penitenziaria e dunque con esperienza maturata sul campo?. E’ stato un comportamento improntato alla disciplina e all’onore quello di Chiavaroli di nominare una sua stretta collaboratrice nel delicatissimo ruolo di direttore della scuola di formazione del personale penitenziario di Sulmona?”, si chiede ancora Bracco, “Avendo una formazione di matrice giuridico-pedagogica, cosa c’entra il curriculum di Raciti con il ruolo ma soprattutto le competenze che le saranno richieste nell’espletamento del ruolo per il quale è stata nominata? Federica Chiavaroli ha commesso un errore politico che non può passare sottotraccia».
ps: la lettera è stata indirizzata a Gentiloni. Magari risponderà.