Jan Palach, quella torcia umana simbolo di libertà


A 50 anni dalla scomparsa dello studente di Praga, le riflessioni del presidente della Fondazione Einaudi Giuseppe Benedetto


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
02/01/2019 alle ore 11:03



A 50 anni dalla morte di Jan Palach (Praga, 11 agosto 1948-Praga, 19 gennaio 1969), patriota cecoslovacco simbolo della resistenza antisovietica del suo Paese, la Fondazione Einaudi lo ricorda in quanto emblema della perenne lotta per la libertà. Per l’occasione, la Fondazione ha organizzato un convegno per il 18 e 19 gennaio a Praga, all’Istituto di Cultura e si concluderà in Piazza San Venceslao, con la deposizione di una corona commemorativa. 

PROGRAMMA

Venerdì 18 gennaio, h. 17.00
Istituto Italiano di Cultura di Praga

Saluti di apertura

S.E. Amb. Francesco Saverio Nisio

Dott. Giovanni Sciola, Direttore ICC

Proiezione film

Jan Palach di Robert Sedláček

Conclusioni

Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi

Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente Dip. Relazioni Internazionali FLE

Cena, h. 19.30

Sabato 19 gennaio

10.15, Ambasciata d’Italia a Praga

Incontro della delegazione italiana con S.E. l’Amb. Francesco Saverio Nisio

11.00, Piazza San Venceslao

Deposizione corona commemorativa
 

JAN PALACH, SIMBOLO DI LIBERTA’

Jan Palach, iscritto alla facoltà di filosofia dell’Università Carlo IV di Praga, seguì con grande interesse la stagione riformista del Paese, detta “Primavera di Praga”. A queste vicende seguì la repressione militare da parte delle truppe sovietiche e dei Paesi aderenti al Patto di Varsavia. 
Il 16 gennaio 1969, Palach si recò in piazza San Venceslao (Praga centro), si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale, cosparse il suo corpo di benzina e si diede fuoco con un accendino. 
A 50 anni dalla sua morte, ecco alcune riflessioni di Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Einaudi, sulla “torcia umana” e sul significato del suo gesto: “ ‘Di antichi fasti la piazza vestita, grigia guardava la nuova sua vita: come ogni giorno la notte arrivava, frasi consuete sui muri di Praga. Ma poi la piazza fermò la sua vita e breve ebbe un grido la folla smarrita, quando la fiamma violenta ed atroce, spezzò gridando ogni suono di voce’ È la strofa di una delle più belle canzoni di Francesco Guccini. La fiamma era Lui, il giovane praghese, studente di filosofia, Jan Palach. In un mondo che non ha più simboli, o ne ha troppi e dunque fragili, quindi inutili, Lui è uno dei pochi che unisce tutti coloro che amano la libertà e la vita. Ma come si dirà, simbolo di vita chi si è ucciso?  Rispondo con le parole del teologo cattolico Zverina che lo difese, affermando “un suicida in certi casi non scende all’Inferno” e “non sempre Dio è dispiaciuto quando un uomo si toglie il suo bene supremo, la vita”. Sono riflessioni che colpiscono, credenti e non. Il pomeriggio del 16 Gennaio del 1969, con una impressionante lucidità, ebbe cura di lasciare poco lontano dal rogo del suo corpo una borsa con i suoi scritti.
Tra questi il suo testamento politico: ‘Poiché i nostri popoli sono sull’orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo. Il nostro gruppo è costituito da volontari, pronti a bruciarsi per la nostra causa. Poiché ho avuto l’onore di estrarre il numero 1, è mio diritto scrivere la prima lettera ed essere la prima torcia umana. Noi esigiamo l’abolizione della censura e la proibizione di Zparvy (il giornale delle forze d’occupazione sovietiche). Se le nostre richieste non saranno esaudite entro cinque giorni, il 21 gennaio 1969, e se il nostro popolo non darà un sostegno sufficiente a quelle richieste, con uno sciopero generale e illimitato, una nuova torcia s’infiammerà’. 
Il gesto di Jan Palach non rimase isolato: almeno altri sette studenti, tra cui il suo amico Jan Zajíc (la “torcia numero due”), seguirono il suo esempio. Ecco Jan tu sei nel paradiso degli uomini liberi. Vivo per la vita ad imperitura memoria. I tuoi carnefici bruciano all’inferno dell’oblio”. 

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