Manca un mese e mezzo alle prossime elezioni regionali e lo scenario si fa sempre più intricato tra alleanze, momenti di riflessione, strategie. I partiti possono contare sull’appoggio delle liste civiche, liste che in un momento particolare come questo, in cui il civismo è tornato a giocare un ruolo fondamentale nel mondo politico, sono divenute essenziali.
C’è però da capire quali partiti godranno dell’appoggio delle suddette liste, ossia quali saranno gli schieramenti in vista del 10 febbraio 2019. Mentre qualcuno come Fabrizio Di Stefano sta riflettendo se correre da solo con le sue Civiche per l’Abruzzo, Donato Di Matteo, alla guida della lista “Abruzzo Insieme” dopo la frattura con Luciano D’Alfonso, sta decidendo in queste ore cosa fare.
Ma l’altro azionista del progetto Abruzzo Insieme, Andrea Gerosolimo, ex assessore della giunta D’Alfonso come Di Matteo, si starebbe orientando verso il centrodestra guardando alla Dc rimessa in piedi da Gianfranco Rotondi ed Enrico Di Giuseppantonio.
Di Matteo, da sempre uomo di sinistra e vista l’accoglienza non proprio calda ricevuta dal centrodestra potrebbe essere tentato di offrire il suo congruo pacchetto di voti a Giovanni Legnini, ex vicepresidente Csm e neo candidato per il centrosinistra. Ma il tempo per decidere non è molto, anzi sta per scadere. Che cosa deciderà Di Matteo? E soprattutto quali conseguenze innescherà la sua mossa?
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