Regionali d'Abruzzo, chi si candida e chi fa un passo indietro: il punto


Tutte le mosse dei partiti in vista delle elezioni del 10 febbraio


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
21/12/2018 alle ore 10:28



La scacchiera delle elezioni regionali è sul tavolo, ed ecco che i partiti si preparano a fare le prime mosse, in attesa del verdetto del 10 febbraio 2019, quando entrerà in scena il nuovo Governo regionale abruzzese. Come si stanno muovendo i partiti in vista delle regionali, quali le loro mosse?

ELEZIONI 

La scorsa primavera l’ormai ex governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso era risultato, in seguito alle recenti elezioni politiche, tra gli eletti al Senato del Pd. La sua nuova carica era sembrata sin da subito incompatibile con l’incarico di presidente della regione e, dopo pochi mesi, lo stesso D’Alfonso si era dimesso. Da quel momento la discussione sulla nuova data, con numerosi partiti che spingevano per tornare al più presto alle urne, ma alla fine il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli aveva fissato le elezioni al 10 febbraio 2019. 

NO AL RINVIO

Nonostante l’insistenza di alcuni sindaci abruzzesi guidati dal sindaco di Gamberale (CH) Maurizio Bucci, che avevano inviato una lettera al presidente della Regione Giovanni Lolli, al Ministro degli Interni e per conoscenza al presidente di Corte d’Appello Fabrizia Ida Francanandera e al presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, chiedendo appunto di spostare la data per via del possibile maltempo previsto in quel periodo e di un emendamento del governo nella legge di Bilancio che prevedeva lo slittamento delle stesse al 26 maggio (data in cui si terranno le europee), è stata confermata la del 10 febbraio per le elezioni regionali. 

DUBBI A DESTRA

Come si stanno muovendo, dunque, i partiti, in vista del 10 febbraio? Partiamo dal centrodestra. Attualmente potrebbe essere la coalizione che, sulla base dai dati nazionali, ha le maggiori chance di riconquistare il governo della regione, ma i riverberi abruzzesi delle performances romane non sono lineari, anzi. Con le quotazioni della Lega in netta ascesa e un buon consenso da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia le speranze sembrano essere molte ma negli ultimi mesi ci sono state diverse ingerenze interne riguardo al nome da candidare alle elezioni. 

Ingerenze che hanno portato indecisione sulla scelta del candidato (affidata dopo una tavola rotonda a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni), ora ricaduta, pare, su Marco Marsilio, senatore Fdi di origine abruzzese che ha svolto attività politica sempre a Roma. Una candidatura che però non sarebbe del tutto digerita a livello locale proprio perché percepita come comandata dai piani alti, ragion per cui non si escludono sorprese dell’ultima ora. 

La coalizione di centrodestra può attualmente contare anche sulle liste di Democrazia Cristiana (guidata dal deputato Gianfranco Rotondi), Popolari per l’Italia, Udc, Movimento Idea e Energie per l’Italia nonché sulla lista civica di Azione Politica dell’imprenditore Gianluca Zelli. 

Resta da capire, invece, la posizione delle liste Civiche di Fabrizio Di Stefano, il primo a candidarsi vista l'impasse della coalizione. Non è infatti ancora chiaro se esse rientreranno all’interno della coalizione o se Di Stefano continuerà la candidatura autonomamente. 

PER LEGNINI

Dopo una corte serrata, qualche settimana fa è arrivato il sì dell’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che ha dato la sua disponibilità per candidarsi a presidente della Regione Abruzzo. Una candidatura richiesta con forza da 162 amministratori e sindaci locali. Legnini gode di ottima considerazione nel panorama politico locale ed è considerato il miglior candidato possibile per il centrosinistra.

Legnini verrà sostenuto da un grande listone civico con, sembra, l'assenza nel logo del Pd, anche se in soldoni quei voti dem confluiranno sull'uomo nuovo dell'Abruzzo. Certa la presenza di +Europa e Art.1 Mdp tra le liste della coalizione. Molto quotato il contributo delle liste civiche, tra cui Avanti Abruzzo, che però si tiene al momento con le mani libere.

MOVIMENTO 5 STELLE

Per il M5s c’è Sara Marcozzi, consigliere regionale uscente già candidata presidente nel 2014. A metà settembre la Marcozzi ha vinto le regionarie e pochi giorni fa c’è stata la visita del leader Luigi Di Maio a Pescara, prima tappa del tour di sostegno alla candidata. Di sicuro, non sarà l’unico incontro previsto in vista delle prossime regionali. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto ottimi risultati alle politiche ma non ha ancora mai vinto un’elezione regionale. 

NOMI

Nel frattempo le liste dei candidati a consiglieri regionali sono quasi tutte pronte e sono tantissimi gli aspiranti, circa 300 a fronte di soli 32 posti disponibili. Ecco i probabili nomi candidati consiglieri che potrebbero scendere in campo nella corsa alle regionali. 

Partiamo dalla Lega, che è pronta a mettere in campo l'ex consigliere regionale Camillo Sulpizio, il vice sindaco di Avezzano Leonardo Casciere, l'assessore comunale de L’Aquila Emanuele Imprudente, la consigliera comunale de L’Aquila Elisabetta De Blasis, il sindaco di Cupello Emanuele Marcovecchio, l'ex sindaco di Campli Pietro Quaresimale, l'ex consigliera comunale di Vasto Sabrina Bocchino, l'ex assessore provinciale di Chieti Nichi Campitelli, Annarita Guarracino di Ortona, l'ex assessore comunale di Atessa Sara Cappelloni, il sindaco di Orsogna (Chieti) Fabrizio Montepara. E ancora il consigliere comunale di Bucchianico Palmerino Mammarella, la consigliera comunale di Vasto Alessandra Cappa, l'avvocato Antonio Morgante, ex braccio destro dell’ex governatore della Regione Gianni Chiodi. Confermati 7 candidati solo nella provincia di Pescara: l’ex consigliere regionale Nicoletta Verì, il consigliere comunale di Montesilvano Angelita Palumbo, Carla Ricci (imprenditrice), Lino Galante (presidente regionale Associazione Liberi Agricoltori), Vincenzo D'Incecco (consigliere comunale di Pescara), Luca De Renzis (imprenditore), Ottavio De Martinis (vice sindaco di Montesilvano). 

FI

Nel gruppo di Forza Italia potrebbero provarci i consiglieri uscenti Mauro Febbo, Emilio Iampieri, Lorenzo Sospiri, il vice sindaco de L’Aquila Guido Liris, il presidente del Consiglio comunale de L’Aquila Roberto Tinari, il coordinatore provinciale di Chieti Daniele D'Amario, il sindaco di Casalanguida Luca Conti, il sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano, l'ex consigliere regionale Antonio Prospero, la consigliera comunale di Lanciano Graziella Campitelli, il sindaco di Palombaro Consuelo Di Martino, il consigliere comunale di Pescara Eugenio Seccia, la capogruppo al Comune di Spoltore Marina Febo e l'ex sindaco di Atri (Teramo) Gabriele Astolfi.

FDIA

Fratelli d’Italia è invece in procinto di schierare i consiglieri regionali uscenti Giorgio De Matteis e Luca Ricciuti, il coordinatore provinciale di Chieti Antonio Tavani, il consigliere comunale di Chieti Marco Di Paolo, l'assessore comunale di Casalbordino Carla Zinni e il sindaco di Rapino Rocco Micucci. Potrebbero unirsi al gruppo il vice sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente, il sindaco di Perano Gianni Bellisario, con Azione Politica, il sindaco di Gamberale Maurizio Bucci e l'ex sindaco di Casoli Giancarlo Barrella con la lista di Di Stefano.

UDC-DC

I probabili candidati Udc-Democrazia Cristiana sono Alessio Monaco, ex consigliere di centrosinistra eletto nel 2014 con la lista Regione Facile, il consigliere comunale di Lanciano Paolo Bomba, l'assessore comunale di Chieti Antonio Viola, il segretario regionale Dc Angelica Bianco, il medico di Ortona Giuseppe Granata.

PD 

Nel Pd punterebbero a essere riconfermati il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio che però dovrebbe ottenere una deroga dal partito in quanto non previsto dal suo statuto, i consiglieri  Pd Pierpaolo Pietrucci, Alberto Balducci, Antonio Innaurato, Luciano Monticelli, il capogruppo Sandro Mariani, Lucrezio Paolini (Idv) e Mario Mazzocca, sottosegretario regionale di Liberi e uguali.
Potrebbero riprovarci anche gli assessori Silvio Paolucci e Dino Pepe del Pd, Lorenzo Berardinetti e Marinella Sclocco (Leu). 
Starebbero lavorando a una possibile candidatura anche il coordinatore dei sindaci del cratere sismico del 2009 Francesco Di Paolo, Michele Fina (Responsabile Nazionale Università e Ricerca Pd),  l'ex presidente della provincia de L’Aquila ed ex sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis e infine Alessio Di Masci, figlio di  Bruno, ex consigliere regionale e sindaco di Sulmona.

CIVICHE

Per quanto riguarda le civiche non è escluso possano candidarsi il figlio dell’ex consigliere regionale Antonio Verini, Enrico; Giampaolo Arduino (capo ufficio stampa Consiglio Regionale) e Alfredo Moroni (ex assessore L’Aquila). 

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