Morte Menchini, il ricordo di Roberto Pasquali


Le parole del segretario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità: "Amava vivere e sapeva vivere"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
20/12/2018 alle ore 09:37



Dopo la scomparsa a causa di un cancro di Matteo Menchini, giovane 37enne che verrà ricordato per caparbietà e coraggio, sempre attivo e al servizio della comunità, dallo sport all’azione cattolica sociale, alla politica attiva, Roberto Pasquali, segretario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, traccia un ricordo del giovane originario di Santa Teresa di Spoltore (PE)

“Matteo non mollava”, ha detto Pasquali, “ha affrontato con coraggio tutte le sfide a cominciare dalla sua malattia. Amava vivere e sapeva vivere! Lo ha dimostrato in questi anni con l’impegno politico, con la passione civile per l’associazionismo e il volontariato. Non si tirava mai indietro. Ho alcuni ricordi precisi di Matteo che lo inquadrano in quella categoria di persone che oggi sono sempre più rare… quando organizzò la visita a Spoltore di Gianni Alemanno preparò nei dettagli sia il pranzo che il luogo dell’evento, mi ricordo che non stava bene e faticò molto per essere tra noi, passò a salutare i convenuti (circa 30 persone) al ristorante e andò via subito...lasciando il conto pagato! Dovetti faticare non poco per obbligarlo a riprendersi i soldi. Un’altra volta eravamo in assemblea nazionale a Roma, lo avevo invitato ma stava male anche in quella occasione e sembrava non potesse venire, durante i lavori lo vidi sbucare dietro al palco della presidenza e abbracciare Alemanno, ci venne a salutare e poi sparì. Davvero una persona incredibile! Poi ti teneva ore al telefono per parlare di Spoltore e della sua gente...Metteva spesso a dura prova la pazienza dei suoi amici ma questo era Matteo, insostituibile e speciale”.

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