Verso le Regionali, Rotondi: "Centrodestra finito, si finge non sia così"


Il capolista di Fi in Abruzzo ne ha anche per i grillini: "È il governo del cambiavento"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
18/12/2018 alle ore 20:04



Le elezioni regionali sono sempre più vicine tra cambi di strategie, richieste di rinvio, colpi di scena il centrodestra è l’unico rimasto senza candidato, dopo il sì di Legnini a guidare le sorti del Pd. Che futuro ha il centrodestra nel panorama politico? Ne abbiamo parlato con il deputato Gianfranco Rotondi

Le regionali d’Abruzzo sembrano più una soap opera che un puzzle politico?

È normale che le coalizioni litighino quando sono unioni di fatto, perché il centrodestra è composto da un partito che sta al Governo, un partito che sta all’opposizione e un partito che sta metà di qua, metà di là e vuole il presidente.

Perché il centrodestra ritarda la decisione definitiva?

Perché non esiste una finzione giuridica in centrodestra…il centrodestra è finito quando Salvini ha fatto il governo con Di Maio. Siccome nelle alleanze locali conviene fingere che sia vivo, si manda avanti la finzione…conviene a tutti, grandi e piccoli. 

Vede un asse sotterraneo lega m5s?

Governano insieme…in qualsiasi Paese del mondo sarebbero alleati organici. Solo da noi diamo luogo a una serie di ipocrisie che a confronto i dorotei erano schietti e solari. 

Le colpe della giunta Pd rischiano di produrre una nuova amministrazione grillina: chi perderebbe in quel caso?

Vincerebbe il centrodestra perché i grillini hanno una sola lista e il centrodestra di più: lo dice il pallottoliere.

Berlusconi ha detto che i suoi delfini si sono rivelati delle sardine: quindi che futuro ha il centrodestra?

Berlusconi non può avere un sostituto perché la storia dirà che uno come lui nasce ogni 500 anni. La cronaca è stata ingenerosa con lui ma è normale quando si è in battaglia: neppure Napoleone godette di un finale glorioso.

Il governo del cambiamento, per ora, ha cambiato la manovra a Bruxelles: ci crede al fatto che cadrà prima delle europee?

Questo è il governo del cambiavento: il vento è cambiato e loro sono andati al Governo. Siccome il bello del cambiavento è che il vento cambia sempre, dureranno quel che dureranno… non so dire quanto, ma il vento sta già cambiando. 

L’Abruzzo come laboratorio nazionale: vede all'orizzonte un nuovo schema, con i grillo-populisti da un lato contro tutti gli altri?

Secondo me l’Abruzzo vota troppo presto. Tuttavia, questo poteva accadere se le elezioni fossero avvenute tra un anno o due: adesso vedo solo la necessità di scegliere una squadra di Governo onesta e capace, che faccia cose buone per l’Abruzzo. I laboratori lasciamoli al “piccolo chimico”. 

 

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