Avezzano, anoressia e bulimia nervosa nella depressione giovanile


Convegno venerdì 14 dicembre presso la l'ex Scuola Maria Montessori


di Redazione
Categoria: Eventi e Cultura
12/12/2018 alle ore 20:08



Si terrà venerdì 14 dicembre ad Avezzano, l’importante giornata scientifico-divulgativa, che tratterà il tema della “Anoressia e Bulimia nella Depressione Giovanile”.

Alle ore 15:00, presso la sala polifunzionale dell’ex. Scuola Maria Montessori , in Via G. Fontana, ci sarà questo incontro informativo ed anche innovativo. Sebbene infatti l’anoressia e la bulimia rappresentino, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, una vera e propria emergenza sociale e sanitaria per la salute dei giovani e degli adolescenti, tuttavia se ne parla ancora molto poco e soprattutto non si interviene adeguatamente per la loro prevenzione.

Per avere un’idea del fenomeno, basti considerare che, secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno si verificano almeno 8 nuovi casi di anoressia per 100mila persone tra le donne e fra 0,02 e 1,4 nuovi casi gli uomini. Per quanto riguarda la bulimia ogni anno si registrano 12 nuovi casi per 100mila persone tra le donne e circa 0,8 nuovi casi tra gli uomini.

Si tratta dunque di un importante convegno per analizzare ed approfondire una problematica sempre più diffusa tra i giovani.

Dopo il primo congresso tenutosi all’Aquila lo scorso 31 ottobre, sempre sulla stessa tematica, ora, l’appuntamento si sposta ad Avezzano.

Entrambi i convegni sono stati organizzati dal'Associazione Veronica Gaia di Orio per la Ricerca e la Lotta alla Depressione Giovanile.

L’Associazione si è costituita il 20 Giugno 2017 in memoria della dott.ssa Veronica Gaia di Orio, giovane studiosa di Storia dell’Arte Contemporanea, prematuramente scomparsa ed è presieduta dal prof. Di Orio, che è il vero animatore e che lavora con l’intento di cercare di prevenire le ed anche intervenire sulle sofferenze iniziali prima che queste si strutturino in patologie conclamate e che portino quindi a ricoveri e ai Servizi di salute mentale. L’obiettivo alla base del suo nascere è quello di promuovere attività scientifiche, culturali e sociali, finalizzate alla ricerca e alla lotta alla depressione giovanile, a partire dall’evidenza di una sua sempre,maggiore diffusione in tutte le età.

L’associazione inoltre intende proporsi come strumento efficace per la promozione del benessere psichico dei giovani.

Gli obiettivi e le finalità della giornata scientifico divulgativa che si terrà venerdì ad Avezzano, sono molteplici:

- fare una approfondita disamina dei mille volti della depressione e degli aspetti visibili ed invisibili della depressione giovanile. Il comportamento del ragazzo depresso è infatti senza dubbio diverso dal comportamento dell’adulto; la depressione giovanile talvolta si può cogliere da chiare caratteristiche, quali irritabilità, aggressività, chiusura, ma anche dipendenza da internet o dal gioco, tutti espressione di una sofferenza interiore, ma spesso tuttavia riconducibili anche ad altre problematiche. I gridi di allarme dei giovani sono molteplici;

- esaminare ed analizzare le relazioni che sussistono tra i disturbi del comportamento alimentare, insidiosi nel loro emergere nei giovani, e l’insorgere della depressione. Un giovane, in base a dei fattori di vulnerabilità e rischio, quali ad esempio bullismo, frustrazione, fragilità di vario tipo, può prendere la direzione verso la depressione o verso i disturbi alimentari. Certo i due disturbi sono collegati o lo possono essere;

- imparare ad osservare e riconoscere chiari ed inequivocabili segnali d’allarme: vi sono giovani che cominciano stranamente e improvvisamente a stare attenti alla dieta, alle calorie assunte, fanno ginnastica costantemente ed ossessivamente anche se molto magri, questo nel caso della anoressia.

Nel caso della bulimia invece emerge il senso di colpa, con abbuffate sfrenate e forsennate, senza o con condotte di eliminazione;

- approfondire queste problematiche giovanili nell’ottica di una efficace prevenzione, con l’obiettivo di attuare maggiori investimenti nei servizi che trattano l’anoressia e la bulimia nervosa, accanto alla depressione giovanile.

In adolescenza i disturbi del comportamento alimentare sono molto rilevanti.

I disturbi del comportamento alimentare sono disturbi psichiatrici molto gravi in quanto difficili da curare, spesso infatti conducono alla morte nei giovani. Studi hanno rilevato che molti dei ragazzi che hanno questo disturbo sviluppano una depressione: un quinto di ragazzi con disturbo alimentare, soprattutto donne, finiscono con depressione o talvolta, suicidio.

La giornata di studio affronta il tema dell’anoressia e bulimia nella depressione giovanile, patologie che trovano le loro radici nel disagio psicologico ed emotivo, nella distorta concezione del proprio corpo e si presentano associate a stati ansioso-depressivi. È necessario dunque fare una adeguata prevenzione per intervenire efficacemente prima. Occorre dare maggiore spazio ai servizi che si occupano di neuropsichiatria infantile; occorre investire di più.

Ingresso libero e aperto ai giovani e alla cittadinanza alla giornata scientifico-divulgativa.

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