Se dovessi trovare delle parole per descrivere l'attuale stato di insoddisfazione ed insofferenza di molte persone, giovani e meno giovani, certamente utilizzerei alcune strofe della famosa canzone di Caparezza "Fuori dal tunnel", il cui ritornello descrive in maniera plastica ed esauriente i concetti che ho in mente e che, mi auguro, riuscirò anche stavolta a condividere con voi.
"Quando esco di casa e mi annoio, sono molto contento".
Ecco, la noia appunto.
Cito testualmente dal vocabolario Treccani: "Noia. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall'ozio o dal sentirsi occupato in cosa monotona, contraria alla propria inclinazione, tale da apparire inutile e vana. Anche, il senso di sazietà e di disgusto che nasce dal ripetersi di cose uguali o uniformi".
La tragedia capitata all'interno della discoteca "Lanterna Azzurra" a Madonna del Piano di Corinaldo mi offre lo spunto per riflettere, insieme a voi in merito ad una mia personalissima considerazione: non sappiamo più divertirci.
O meglio, non riusciamo ad appagarci oltre un certo tempo di ciò che facciamo per svagarci, perché tutto ciò che ci appare come una stimolante novità, con il trascorrere dei giorni diventa abitudine, routine che ci riconsegna a quella noia in cui ci trovavamo prima di iniziare la nostra esperienza.
Ed allora dobbiamo "alzare l'asticella", provare qualcosa di più stimolante, eccitante, adrenalinico.
E poco importa se decidiamo di farlo mettendo in pericolo noi stessi e gli altri perché abbiamo bisogno di una dose sempre maggiore di stordimento, che duri il più a lungo possibile, inclusi i postumi di quella apparente "sbronza di vita" dai quali stentiamo a riprenderci.
Ma anche in questo caso, l'assuefazione è dietro l'angolo, pronta a sussurrarci, con voce melliflua e suadente, di provare ancora, di privare oltre, sempre e comunque.
Fermiamoci un attimo, per carità, e cerchiamo di combattere le nostre insofferenze e delusioni affrontandole di petto, senza cedere a slogan preconfezionati dove il divertimento viene venduto a peso, ma vuoto e senza valore.
Gli spray al peperoncino, le tequila "bum bum" o la musica assordante non aggiungeranno mai qualità alla nostra vita, se non saremo prima capaci di prenderla per mano indicandole la direzione giusta.
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