Prescrizione, ecco perché le Camere Penali non ci stanno


Ignorati gli appelli dei giuristi italiani, blocco alle udienze penali il 17 e 18 dicembre


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
03/12/2018 alle ore 10:50



Prescrizione, ecco perché le Camere Penali non ci stanno. Il ministro della Giustizia Bonafede aveva presentato un emendamento in commissione Giustizia alla Camera al ddl anticorruzione per “bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio”.

La proposta aveva scatenato diverse polemiche da parte dei penalisti italiani, le cui critiche però sarebbero state inascoltate, dato che l’Unione delle Camere Penali Italiane ha deliberato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni di lunedì 17 e martedì 18 dicembre 2018, convocando per il giorno 18 una manifestazione nazionale che si terrà a Bari
Obiettivo dello sciopero, invitare il Parlamento ad ascoltare gli appelli e le proposte che i giuristi italiani hanno lanciato nel corso della manifestazione nazionale tenutasi lo scorso 23 novembre a Roma
Nel testo della delibera, inviato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti della Camera e del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, ai Capi degli Uffici giudiziari, si può infatti leggere: “È stata data ieri notizia della calendarizzazione della discussione di un siffatto disegno di legge nell’aula del Senato ed eventualmente in terza lettura alla Camera in modo da vederne l’approvazione entro e non oltre il 22 dicembre 2018, con ciò rendendosi palese la volontà del legislatore di approvarlo, ivi compresa la norma sull’ abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, senza prestare alcun ascolto e tenere nella benché minima considerazione il coro unanime di allarme e di riprovazione della comunità dei giuristi italiani, manifestando così, al di là di ogni dubbio l’intenzione di mettere mano a simili, delicatissimi istituti di diritto penale sostanziale e processuale senza alcun altro obiettivo che quello propagandistico del più dissennato giustizialismo populista, pur nella consapevolezza dell’essere quel disegno di legge in più parti violativo di fondamentali principi costituzionali. […] Secondo le vigenti regole di autoregolamentazione, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 180 del 2018 e dunque, in attesa di una più certa e consolidata sua interpretazione, con esclusione dei processi con imputati detenuti in custodia cautelare, l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni di lunedì 17 e martedì 18 dicembre 2018, (escluso il circondario di Trieste interessato da astensione indetta dalla Camera Penale territoriale con delibera del 23 ottobre 2018) convocando per tale ultima data una manifestazione nazionale da tenersi in Bari”

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