Che succede al Comune dell'Aquila? Mosse, contromosse e sospetti


Durante il vertice di maggioranza il gruppo Fdi ha chiesto il rimpasto della giunta


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
29/11/2018 alle ore 15:57



Che succede al Comune dell'Aquila? Mosse, contromosse e sospetti. Durante il vertice di maggioranza il gruppo Fdi ha chiesto il rimpasto della giunta.

Duro colpo per l’amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, che era riuscita a tornare al governo dopo 10 anni di centrosinistra. 
A quanto pare, sembra che a volere fortemente l’azzeramento della Giunta ritenuta “inadeguata” sia il capogruppo di Fdi Giorgio De Matteis, che negli ultimi mesi ha mostrato in diverse occasioni le sue divergenze in merito all’azione politica dell’amministrazione, sostenuto dal capogruppo Fi Roberto Junior Silveri. 

Durante l’incontro, secondo fonti comunali, vi sarebbe stato uno scontro tra Silveri e il consigliere comunale della Lega Francesco De Santis, il quale avrebbe fatto affermazioni su una società partecipata del Comune de L’Aquila che a Silveri non sarebbero andate giù. Il clima tuttavia sembra essere tornato sereno tra i due. 

FDI E FI

Forza Italia e Fratelli d’Italia sarebbero dunque propensi a un rimpasto ma non la pensano così i consiglieri leghisti che si sono detti contrari perché soddisfatti dell’operato degli assessori. 
Al vertice oltre a De Matteis, Silveri e De Santis erano presenti Ersilia Lancia e Berardino Morelli (Fdi), Daniele D'Angelo e Leonardo Scimia (Benvenuto Presente), Roberto Santangelo e Luca Rocci (L'Aquila Futura), Giancarlo Della Pelle e Vito Colonna (Forza Italia), il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari (Fi) e Raffaele Daniele (Unione di Centro).

“Evidentemente tutte le accuse mosse dall’opposizione sulla scarsa qualità della giunta erano vere dato che sono state confermate dalla stessa maggioranza”, commenta Stefano Palumbo, capogruppo Pd, “È una richiesta condivisibile e coraggiosa nel momento in cui già si sa che in vista delle regionali vi sono parecchie persone in lizza e in ogni caso ci sarà necessità di rimpastare la giunta comunale dato che ad esempio D’Eramo non è praticamente più un assessore ma sta a tempo pieno a Roma e scontiamo la mancanza dell’assessore all’urbanistica, il che ha un certo peso. Altre 2-3 persone sono potenzialmente candidate e ciò non ha nulla a che vedere con gli interessi della città”. 

BIONDI

La replica del sindaco Biondi: "Non c'è all'orizzonte nessun azzeramento della Giunta comunale dell'Aquila, d'altra parte nessuno l'ha chiesta, nonostante quanto emerso sulla stampa locale.

Cosa diversa è la verifica, che avviene quotidianamente da parte del sottoscritto nei confronti dell'operato degli assessori, così come è naturale, dopo 18 mesi di amministrazione, ricalibrare gli obiettivi e fare un 'tagliando' alla macchina comunale. Soprattutto perché l'attuale maggioranza si è trovata alle prese con il lascito disastroso del centrosinistra: settori caotici, procedimenti confusi e bloccati, annunci senza nessun seguito concreto, più di cento pignoramenti presso la tesoreria mai regolarizzati, tasse al massimo consentito, aziende partecipate con la polvere nascosta sotto il tappeto".

 

"Nonostante ciò, in un anno e mezzo, sono stati stabilizzati gli operai precari, è stata data una risposta definitiva al personale Ripam, finalmente a pieno titolo nell'organico comunale, è stato avviato il processo di trasformazione digitale dei servizi al cittadino, rilanciati gli eventi culturali e sportivi, alcuni di rilevanza nazionale, 'ripulito' il bilancio con una prima riduzione dei tributi locali per le attività economiche, revocata la concessione dell'aeroporto e approvato il quadro conoscitivo del Piano urbano della mobilità sostenibile, introdotta la figura del disability manager e attivato il tavolo delle associazioni dei disabili, approvato il documento preliminare alla progettazione del cimitero monumentale e il nuovo piano di assetto scolastico, chiuso l'accordo per il trasferimento di una parte della caserma Rossi al patrimonio comunale, licenziati i bandi per gli alloggi del progetto Case con i criteri dell'anzianità di residenza, rimesso mano al decoro di parchi e aree verdi, risolto il problema dei parcheggi in località Sant'Antonio, chiuso l'accordo con il Cogesa per ridurre di un milione di euro il costo di smaltimento dei rifiuti in un quinquennio".

E conclude: “Ed è solo un elenco molto parziale di quanto si sta facendo, spesso silenziosamente, ma certamente le aspettative della città sono molto alte e la politica deve stare al passo: è un preciso impegno che prendo a nome dell'esecutivo municipale”.

 

 

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