Verso le Regionali, Di Stefano e Legnini uomini di punta


Lo dice un sondaggio Quorum-YouTrend


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
27/11/2018 alle ore 14:58



Un sondaggio del Quorum-You Trend, che verrà pubblicato sulla piattaforma di legge Agcom e sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l’editoria e l’informazione), mostra distanze ridotte tra centrodestra (compresa la parte civica guidata da Fabrizio Di Stefano) e 5 stelle, mentre il centrosinistra è ancora molto distante. 

Il sondaggio è stato condotto tra il 20 e il 22 novembre scorsi nella nostra regione su un campione di 1.011 persone e suddiviso per fasce di età. Il margine di errore ammesso dalla società stessa, in positivo o negativo si aggira intorno al 3,1%. Secondo la rilevazione, nel centrodestra, la candidatura di Fabrizio Di Stefano sposterebbe gli equilibri del match, altrimenti le sfide sarebbero molto equilibrate. 

Per ciò che concerne il voto per zone politiche, il centrodestra avrebbe una fetta che va dal 34,5% al 40,5%; i 5 Stelle tra il 32,5% e il 38,5% mentre il centrosinistra oscilla tra il 20% e il 26%. Alle altre aree politiche è stata invece assegnata una percentuale tra il 2,5% e il 4,5%. Gli indecisi si aggirano tra l’11% e il 17%, gli astenuti tra 9,5% e 15,5%. 

Il sondaggio propone una serie di ipotetiche sfide: se il candidato fosse Di Stefano la coalizione di centrodestra vincerebbe con un 38-44% contro il 24-30% della Marcozzi e il 23,5-29,5% di Legnini (fermo restando si candidi). 

Se il candidato del centrodestra fosse invece Marsilio, vi sarebbe assoluta parità con i 5 stelle e Legnini avrebbe un 27-33%. Con Foschi si otterrebbe invece un 33-39% e la Marcozzi avrebbe tra il 24,5 % e il 30,5% mentre Legnini tra il 28 e il 34%. 

Con Morra i risultati potrebbero essere i seguenti: 28,5%-34,5% versus il 30,5-26,5% della Marcozzi e il 27-33% di Legnini. Quorum You Trend ha inoltre proposto una serie di nomi nazionali e locali per testarne la notorietà. Berlusconi è risultato il nome più conosciuto con il 98,2%, seguito da Di Maio (96,8%) e Salvini (96,3%). Per quel che concerne l’Abruzzo, il primo nome è Giovanni Legnini (37,6%) seguito da Fabrizio Di Stefano (30,7%) e Sara Marcozzi (27,3%). 

Per quanto riguarda invece la fiducia che gli intervistati ripongono nei suddetti candidati, Giovanni Legnini risulta avere la percentuale più alta con il 13,5% che ripone in lui molta fiducia, il 19,5% poca o nessuna, tra coloro che lo conoscono il 58,6% non ripone alcuna fiducia e il 41,4% molta o abbastanza. Seguono Sara Marcozzi (con l’11,1% che ripone molta fiducia in lei, l’11,8% poca o nessuna, tra chi la conosce il 62,9% poca o nessuna mentre il 37,1% molta o abbastanza) e Fabrizio Di Stefano (8,8% molta fiducia in lui) che supera Foschi (4,7%), Morra (3,1%) e Marsilio (1,7%). 

Sono stati passati in rassegna dalle statistiche anche i singoli profili. In Morra avrebbe molta fiducia il 2,5%, il 24,2% abbastanza, il 34,2% poca, il 39% nessuna, il 22,5% non sa e l’84,8% non lo conosce. Per Marsilio il 3,2% ha molta fiducia, il 20,6% abbastanza, il 44,9% abbastanza, il 31,4% nessuna, il 21 non lo sa e il 91% non lo conosce mentre per Foschi il 2,3% ha molta fiducia, il 34,8% abbastanza, 37,2% poca, 25,7% nessuna, il 14,4% non lo sa e l’85,2% non lo conosce. 

Valutazioni positive per Fabrizio Di Stefano che si attesta al 33,7% di cui il 16,4% ha molta fiducia, il 17,3% abbastanza), il 47,2% ha poca fiducia, il 19,2% nessuna, il 14,9% non lo sa e il 69,3% non lo conosce. Per Sara Marcozzi il 10,1% ha molta fiducia, il 38,4% abbastanza, il 35,3% poca, il 16,2% nessuna, il 16,4% non lo sa e il 72,7% non la conosce. Segue Giovanni Legnini con molta fiducia da parte del 15,6%, abbastanza per il 25,8% degli intervistati, poca per il 41,4%, nessuna per il 17,2%, il 13,1% non lo sa e il 62,4% non lo conosce. 

 

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