Riserva regionale della Pineta Dannunziana, il plauso di Melilla


L'intervento dell'ex deputato Sel autore della proposta di legge per salvare l'ultimo lembo di macchia mediterranea


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
26/11/2018 alle ore 11:04



Riceviamo dall'ex deputato Gianni Melilla:

"Sono molto contento per l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di Pescara del Piano di assetto naturalistico della Riserva della Pineta Dannunziana istituita con legge regionale che io proposi 18 anni fa. La mia proposta di legge ha consentito di salvare l'ultimo lembo di una macchia mediterranea che interessava quasi tutto il litorale abruzzese. Fui contrastato allora dal centrodestra sia alla Regione che al Comune ma poi tutti capirono la lungimiranza di quella scelta amministrativa e ambientalista.

Ci siamo permessi anche di cambiare il vecchio nome del "Parco D'Avalos" col nuovo di "Pineta Dannunziana" per meglio connotare un luogo frequentato e amato da Gabriele D'Annunzio come del resto da tutti i pescaresi. Mi aiutarono sul piano scientifico allora l'associazione pinetina delle "Tamerici" con gli architetti Piero Ferretti, Roberto Ferrini e Oscar Buonamano.

Tanti furono gli eventi, le manifestazioni con il coinvolgimento di migliaia di cittadini per costruire il consenso ad una proposta di Riserva regionale che si sviluppa in una grande città ed è unica tra tutte le riserve regionali che interessano aree non urbane. Non fu affatto facile vincere le resistenze di chi si opponeva a vincolare in senso rigorosamente ambientalista un pezzo di città sottraendolo al potere urbanistico del Comune e agli appetiti edificatori di potenti interessi economici.

Alla istituzione della Riserva accompagnammo anche il recupero dell'Ex Aurum con una paziente ricerca degli ingenti finanziamenti necessari. Ora quella area ( Aurum e Riserva) è indubbiamente la parte più bella di Pescara. Mi auguro che il nuovo Consiglio Regionale che uscirà dalle prossime elezioni regionali ratifichi la scelta del Comune con lo stesso voto unanime.

Auspico infine che il Comune scelga rapidamente un ente gestore che sia in grado di assicurare l' efficienza necessaria oltre che la rigorosa salvaguardia di questi bene comune. Ci sono molte idee da portare avanti nella Riserva.: ad esempio localizzarvi un luogo dedicato alla poesia e alla memoria di Gabriele D'Annunzio, una sorta di Parco letterario all'interno della Riserva sul modello delle 5 terre con Montale o di Recanati con Leopardi".

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