Triennale di Milano, assegnato all'Adsu di Teramo il "Premio Urbanistica 2018"


Nel contesto di "UrbanPromo", l'evento nazionale di riferimento per il marketing urbano e territoriale.


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
23/11/2018 alle ore 14:23



Si è svolta mercoledì 21 novembre la premiazione del concorso “Premio Urbanistica 2018”, istituito dalla rivista URBANISTICA dell’INU nel contesto di “UrbanPromo”, l’evento nazionale di riferimento per il marketing urbano e territoriale, nella Triennale di Milano.

L’Adsu di Teramo ha ricevuto il “Premio Urbanistica 2018 nella categoria “Innovazioni Tecnologiche per la Gestione Urbana” per il progetto MoveTe.

Hanno ritirato il premio il Presidente Paolo Berardinelli, il Vice Presidente Lucia Verticelli e il Direttore Antonio Sorgi.

MoveTe, già vincitore del bando sperimentale del Ministero dell’Ambiente, classificandosi 15° su 114 partecipanti, ha quindi ricevuto questo ulteriore riconoscimento scientifico per i contenuti innovativi che racchiude. Questo testimonia che il nostro territorio ha le capacità per essere protagonista e dare il proprio contributo, raggiungendo livelli di eccellenza nel dibattito nazionale, anche nel settore delle innovazioni tecnologiche per la gestione urbana.

MoveTe, un misto tra lingua inglese e la pronuncia di “muoviti” in vernacolo teramano, costituisce il nuovo progetto per promuovere una mobilità sostenibile, dell’Adsu, l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari e co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

La formula è stata proposta a dieci comuni del Teramano e alle grandi aziende della Val Tordino, per incentivare gli spostamenti dei lavoratori e degli studenti in bicicletta, nei tragitti con distanze che vanno da un chilometro a cinque chilometri, dove sono più competitivi rispetto all’auto, a piedi e con i mezzi pubblici.

I Comuni partner del progetto sono: Martinsicuro, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto ed Atri, che sono ubicati sulla costa adriatica; Mosciano Sant’Angelo, Bellante e Castellalto, che si posizionano lungo l’asse di penetrazione verso l’interno della Val Tordino; infine il Comune di Teramo è collocato in posizione baricentrica.

Il territorio individuato si sviluppa parallelamente agli assi principali di mobilità della provincia di Teramo costituiti dalle autostrade A14 ed A24.

Il progetto è rivolto nel dettaglio:

• a tutti gli studenti universitari per gli spostamenti da casa e dai nodi di interscambio (stazioni ferroviarie e degli autobus) verso i tre poli universitari;

• agli studenti maggiorenni degli istituti superiori;

• ai lavoratori di Enti pubblici;

• ai lavoratori di aziende private.

Il progetto inoltre prevede quattro linee di intervento:

  1. infrastrutturale – realizzazione di dieci velostazioni
  2. mobilità – buoni mobilità per studenti e lavoratori
  3. pedibus/bicibus
  4. disseminazione – corsi di formazione.

Si tratta pertanto di mettere in campo quattro azioni integrate, per modificare le abitudini di vita della popolazione, verso una mobilità sostenibile.

Le velostazioni da realizzare sono di tre tipologie:

• strutture metalliche chiuse, capaci di contenere fino a 100 posti bici,

• aperte con 40 posti bici disponibili;

• spazi ricavati all’interno di fabbricati esistenti, anche in questo caso con capienza fino a 100 stalli.

L’utente avrà a disposizione degli stalli in cui lasciare al sicuro la propria bicicletta, all’interno di velostazioni intelligenti, con videosorveglianza, sistemi di allarme, armadietti e un piccolo guardaroba, postazioni per la ricarica delle macchine, dei motorini, una piccola officina interna, e anche la wifi zone.

Saranno inoltre realizzate strutture e opere viarie collegate, quali piste ciclabili, adeguamenti dei sottopassi ferroviari, raccordi e interconnessioni tra le stazioni bici, aree di sosta e percorsi pedonali affiancati alle piste.

La mobilità ciclabile sarà stimolata per mezzo dell’erogazione di “buoni mobilità” ciclista/studente/lavoratore pari a 25 centesimi per ogni chilometro percorso.

Dopo l’identificazione del ciclista e del mezzo impiegato, un dispositivo elettronico satellitare installato in modo semplice e sicuro sulle biciclette, rileverà gli spostamenti effettuati in bicicletta, ne misurerà le distanze e ne calcolerà l’ammontare dell’incentivo maturato proporzionalmente alle distanze percorse.

I dati raccolti saranno messi a disposizione dei Comuni partecipanti, consentendo in tal modo di effettuare scelte mirate e consapevoli di miglioramento delle infrastrutture per la mobilità del territorio interessato.

Attraverso l’attività progettuale saranno sviluppate e testate ulteriori funzionalità del sistema per affrontare altri problemi che affliggono i ciclisti:

• poca sicurezza;

• furti del mezzo.

Lo strumento applicato alla bicicletta potrà, infatti, dialogare, ai fini della sicurezza del ciclista, con analoghi strumenti già in uso sulle autovetture, attivando dispositivi utili a ridurre la frequenza degli incidenti. Per mezzo di inclinometri integrati nel dispositivo elettronico, inoltre, potranno essere segnalati eventuali incidenti di ribaltamento della bicicletta ai numeri di soccorso prestabiliti.

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