Lega, le vertigini d'alta quota e il richiamo all'ordine di Bellachioma

Il coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma è furioso con alcuni ribelli del Carroccio che, guidati da Pasquale Cordoma, hanno messo in discussione la sua leadership in un momento assai delicato, quello della corsa alla presidenza della Regione del 10 febbraio 2019. 

Bellachioma non le manda certo a dire: “Leggo e sento dichiarazioni e affermazioni deliranti da parte di chi non sa cos’è la Lega né ha la benché minima idea dei sacrifici che sono stati fatti, né ha mai capito cosa significhi rispetto delle regole e dei ruoli”. 

E avverte: “Ho sempre dato un’opportunità a chi ha dimostrato appartenenza, identità e militanza. Altri, che hanno sempre pensato di avere ruoli o candidature senza meritarle sono oggi coloro che urlano e rivendicano ciò che non gli sarà mai concesso perché le cose si meritano e si conquistano”. 

Bellachioma ricorda di essere tesserato della Lega da 8 anni e da 4 al fianco di Matteo Salvini e che entrambi si sosterranno “senza se e senza ma da qui al 10 febbraio”. 
Poi conclude: “Nessuno preclude nulla a nessuno, ed è giusto che a tutti venga data un’opportunità. Sono e resto al mio posto andando in battaglia davanti a tutti come sempre ho fatto e farò. Contano fatti e risultati, la politica distruttiva fatta di bugie, falsità e ipocrisia non mi appartiene e la lascio agli altri. C’è da vincere una regione e riconsegnarla agli abruzzesi”. 

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