Ecco perché "Roseto al Centro chiede le scuse del sindaco Di Girolamo


"Al fine di ristabilire quel necessario clima di serenità per continuare a lavorare".


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
19/11/2018 alle ore 14:55



Il Movimento Politico "Roseto al Centro" si è espresso in merito alle dichiarazioni offensive del sindaco di Roseto degli Abruzzi, Sabatino Di Girolamo, il quale ha definito “Talebani” i rappresentanti di “Roseto al Centro”: “Ora attendiamo le sue scuse e la netta presa di posizione e la condanna dei gruppi consiliari di maggioranza contro questo atteggiamento intimidatorio”.

In occasione della periodica riunione del direttivo del Movimento Politico “Roseto al Centro” si è discusso ed affrontato questo spiacevole episodio accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi martedì 13 novembre, durante il quale, appunto, il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Sabatino Di Girolamo, ha apostrofato i componenti del Movimento “un gruppo di Talebani”, offendendo inoltre pesantemente Genny Mummolo.

Hanno quindi sottolineato i vertici del Movimento Politico “Roseto al Centro”: “Ad innescare questa reazione scomposta di sindaco e maggioranza, oramai in sempre più evidente confusione, è stato l’intervento del Capogruppo dei “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto”, Enio Pavone, che stava spiegando le ragioni dell’uscita dalla Commissione Pari Opportunità delle nostre due componenti, Mummolo e Di Giuseppe, uscita determinata da una gestione autocratica e da una totale paralisi dell’attività tipica della stessa”.

Hanno poi precisato: “La maggioranza però a queste rimostranze ha risposto accusando pubblicamente le nostre due componenti di aver rappresentato fatti e circostanze non rispondenti al vero. Inaspettatamente poi, e senza alcuna apparente ragione, il primo cittadino si è scagliato contro la Presidente del Movimento, Maristella Urbini, accusandola di irriderlo quotidianamente sui social-network, “insieme ad altri tre/quattro Talebani” e lasciando tutti di stucco per la sgradevolezza e l’inopportunità delle sue accuse”.

Proseguono i due Capigruppo Pavone e Di Marco: “Di Girolamo, senza nessuna motivazione ha duramente e personalmente attaccato l’ex Vice-Sindaco Urbini, persona corretta, educata nei modi e nei termini, mai sopra le righe e di spiccata sensibilità umana”, rimarcando la mancanza di rispetto del primo cittadino nel suo ruolo istituzionale, con l’utilizzo del mezzo pubblico e senza possibilità di contraddittorio nei confronti dei componenti di “Roseto al Centro”, in particolare delle figure femminili, duramente attaccate con parole indegne per un primo cittadino.

Hanno infine concluso Pavone e Di Marco: “Chiediamo le pubbliche scuse da parte del sindaco, della Presidente del Consiglio Comunale, Teresa Ginoble, e dei gruppi consiliari di maggioranza, al fine di ristabilire quel necessario clima di serenità per continuare, ognuno nel proprio ruolo, a svolgere il compito istituzionale ed una dura presa posizione della Commissione Pari Opportunità di Roseto e di quella provinciale che in passato, proprio nella nostra Città, avevano duramente stigmatizzato atteggiamenti simili da parte di un altro consigliere comunale”.

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