Melilla, ultima fermata Zingaretti


I boatos raccontano che a stretto giro lo seguirà l'assessore regionale Mario Mazzocca


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
13/11/2018 alle ore 07:00

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Manovre di riavvicinamento al Pd: eccolo di nuovo Gianni Melilla, ex Sel, ex Articolo uno, eccolo schierato al fianco di Nicola Zingaretti. I boatos raccontano che a stretto giro lo seguirà l’assessore regionale Mario Mazzocca. 

Melilla fa parte del comitato Piazza Grande, uno dei tanti sorto spontaneamente in tutto l’Abruzzo per sostenere la candidatura alle primarie di Zingaretti. Del coordinamento fanno parte: Stefano Albano, Maria Saveria Borrelli, Antonio Carrara, Giacomo Carnicelli, Toni Castricone, Andrea Catena, Francesca Ciafardini, Tommaso Ciancarella, Paola Cianci, Fiorangelo Cutuli, Fabrizio Di Bonaventura, Emanuela Di Giovambattista, Giovanni Di Iacovo, Francesco Di Paolo, Piero Di Stefano, Michele Fina, Mirko Frattarelli, Piero Giampietro, Saverio Gileno, Sabato Giuliano, Marco Giusti, Leila Kechoud, Nicola Maiale, Claudio Mastrangelo, Mario Mazzetti, Gianni Melilla, Stefania Misticoni, Lorenza Panei, Luca Pilotti, Vincenzo Pisegna, Piergiorgio Possenti, Mario Pupillo, Fabio Ranalli, Gianni Risi, Rosanna Salucci, Mario Schettino, Marielisa Serone, Gabriele Sisofo, Claudia Tatone, Antonio Tiberio, Robert Verrocchio.

Tra gli ex Del anche Giovanni Di Iacovo, assessore al Comune di Pescara.

“L’ultimo partito in cui ho creduto è Sel, poi sono passato in Mdp-Articolo 1, senza mai aderire a Liberi e Uguali, ma ho visto che in quel partito non c’era nessuna spinta all’apertura e nessuna volontà di dare vita a un movimento che si ponesse il problema del governo e del cambiamento della società”, ha dettoMelilla ieri mattina a Pescara, a margine della conferenza stampa per presentare il tour abruzzese di Nicola Zingaretti. Melilla, spiega che ha scelto di “appoggiare Zingaretti e il suo movimento di ‘Piazza Grande’, soprattutto in riferimento alla sua volontà di rinnovare la sinistra italiana e di realizzare un campo molto aperto, in cui fare incontrare culture diverse, ovvero democratiche, progressiste, comuniste, ambientaliste e femministe”.

ps: Oplà, che inversione a u. Insomma, l’ex parlamentare, escluso dalle candidature del 4 marzo, adesso si riavvicina al Pd: non si sa mai. D’altronde il vecchio amore non si scorda mai (quello era il primo, ma fa lo stesso).

 

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