Formalizzate questa mattina le dimissioni di Americo Di Benedetto dalla Presidenza della Gran Sasso Acqua.
Per l’ex presidente della società idrica, candidato sindaco alle precedenti amministrative, la permanenza alla presidenza della Gsa, seppure per pochi giorni, avrebbe posto un problema alla ratifica della sua nomina a consigliere comunale.
Alla luce delle norme sull’incompatibilità tra la carica elettiva e quella di rappresentante legale della partecipata con capitale maggioritario del Comune.
Di Benedetto ha guidato la società idrica, per il 46 per cento del comune dell’Aquila, per ben 11 anni.
Nella riunione di martedì prossimo, (prima chiama lunedì), per riorganizzare la governance della società idrica a farne le veci sarà Salvatore Santangelo, che, non solo è stato suo vice durante la presidenza, ma è anche il principale candidato per la successione a Di Benedetto alla Gsa.
L'uscita di scena di Di Benedetto è stata accompagnata da un suo post su facebook.
"Oggi ho lasciato la Gran Sasso Acqua. Porto con me ricordi colmi di sofferenze ma anche, e soprattutto, di grandi soddisfazioni. Sono stati anni importanti della mia vita, non li dimenticherò mai. Un abbraccio sincero a tutti i dipendenti, a tutti i Sindaci che, unanimemente, hanno voluto che io ne fossi il presidente per undici anni e a tutte le persone che si sono impegnate con me nell'amministrazione e che mi hanno voluto bene. La Gran Sasso Acqua è un'azienda straordinaria. È un patrimonio della nostra città e delle municipalità del comprensorio. Va difesa e protetta. Io lo farò. Sempre e per sempre.
Domani inizia una nuova esperienza. Farò il consigliere comunale della nostra città. Spero di esserne all'altezza.
L'Aquila ne ha bisogno."