Verso le Regionali, AvantiAbruzzo: perimetro, azioni e obiettivi


Daniele Toto: "Oltre i partiti per una politica fatta di progetti seri e concretezza"


di Lucia Rossini
Categoria: ABRUZZO
10/11/2018 alle ore 15:12

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Verso le Regionali, ecco AvantiAbruzzo: perimetro, azioni e obiettivi. Il movimento civico, popolare, liberale e riformista, nasce dal coinvolgimento delle migliori risorse umane, professionali e politiche espresse dal territorio, come risposta alle inadeguatezze della maggior parte dei partiti, incapaci di interpretare i bisogni reali dei cittadini.

E’un movimento che, promosso da LiberaLAbruzzo, Abruzzo al Centro, Italia dei Valori e Partito socialista, muove dal basso e che mette al centro del suo agire politico il “lavoro, lavoro, lavoro”, lo sviluppo economico, la tutela dei ceti meno abbienti e la sicurezza con uno spirito positivo che deve spingere le azioni della Politica Abruzzese e Italiana.

Il Movimento intende rappresentare un ampio pluralismo culturale e politico, insieme con i valori di giustizia sociale, di legalità e di efficienza amministrativa, e soprattutto di ascolto della nostra gente.

Ha l’ambizione di riportare nel campo dell’azione politico-amministrativa le competenze, le capacità e la concretezza, al fine di dare risposte in tempi certi alle esigenze delle comunità locali e regionali, in una visione programmatica integrata e unitaria, in grado di superare le antiche e sterili contrapposizioni territoriali e ideologiche promuovendo una forte unità di intenti nell’interesse dei territori e dei cittadini tutti.

Il Movimento vuole interpretare l’esigenza sentita da tutti di un cambiamento vero, praticato e non predicato, di metodi e di azioni politiche vere e concrete per il benessere attuale e futuro della vita dei cittadini.

In tal senso, il Movimento rifiuta un’aprioristica collocazione politica in uno dei tradizionali recinti ideologici o in uno schema di alleanze precostituito, perché non funzionali al perseguimento di chiari e qualificanti obiettivi programmatici, prioritari rispetto alle appartenenze ed alle rendite partitiche. Vuole occupare uno spazio civico ampio che ascolti le persone che hanno a cuore la propria terra e sia al servizio della propria gente insieme ad altri movimenti civici che hanno gli stessi valori fondanti con i quali poter essere protagonista delle future scelte regionali e locali.

TOTO: “OLTRE I PARTITI”

“Ripartire dai cittadini, dai loro bisogni, dalle loro necessità. Per portare l'Abruzzo fuori dai recinti sociali, ideologici, economici e geografici che ne hanno limitato le potenzialità fino ad oggi. E' con questa prospettiva che abbiamo deciso di dare vita ad un movimento civico nuovo, che nasca dal coinvolgimento di eccellenze umane, professionali e politiche espresse dal nostra Regione”.

Lo afferma uno dei principali promotori, Daniele Toto. “Non arrendersi alla dialettica sterile tra potere e protesta, che non produce nulla, se non parole, propaganda e tanto rumore inutile. Pensiamo vi sia una terza via, che è quella di interpretare i bisogni dei cittadini abruzzesi, che invece hanno bisogno di concretezza, di serietà e di determinazione”.

Poche chiacchiere, tante idee e tanti fatti. Insieme a LiberaLAbruzzo, Abruzzo al Centro, l'Italia dei Valori e il Partito Socialista, abbiamo l'ambizione di ridare dignità alla parola cambiamento, purtroppo banalizzata e svuotata del suo significato originario nel dibattito politico attuale. Oggi cambiamento, in Abruzzo, vuol dire, anche, ma non solo, riportare nel campo d'azione politico-amministrativa le competenze, le capacità ed un sano pragmatismo, per dare risposte alle nostre comunità sfiduciate e deluse. Vogliamo farlo ascoltando i cittadini, tutti i cittadini, dall'Aquila a Pescara, da Chieti a Teramo, e trasformando in proposte percorribili i loro bisogni. Senza cadere nella retorica populista, ma assumendoci la responsabilità di guidare un processo di rinascita della nostra Regione”.

“E’ una prova, anche per noi. Chiedere la fiducia dei cittadini è una sfida enorme. Lo facciamo proponendo un’alternativa non solo politica, ma antropologica e sociale a coloro che hanno fatto dell’Abruzzo una Regione marginale, chiusa e poco attrattiva per le imprese, per il lavoro, per il turismo. Siamo certi di poter mettere le nostre competenze al servizio della nostra comunità”.

“Servizio, infatti, è la parola chiave del nostro impegno. Prendo in prestito la parte di un bel discorso del presidente Mattarella, che considero il cuore di ciò che dovrebbe essere la politica oggi e che troppo spesso viene superata dall’arrivismo, dall’egoismo, dal pressappochismo dilaganti.

“I giovani si allontanano e perdono fiducia perché la politica, spesso, si inaridisce. Perde il legame con i suoi fini oppure perde il coraggio di indicarli chiaramente. La politica smarrisce il suo senso se non è orientata a grandi obiettivi per la umanità. La politica diventa poca cosa se non è sospinta dalla speranza di un mondo sempre migliore. Anzi, dal desiderio di realizzarlo. E di consegnarlo a chi verrà dopo, a chi è giovane, a chi deve ancora nascere. La politica, deve saper affrontare i problemi reali, ha bisogno di concretezza”.

 

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