"Una giornata infausta": chi sono e cosa fanno i ragazzi della new band abruzzese


Ecco il singolo della rock band che anticipa l'album d'esordio "Incubi senza horror"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
07/11/2018 alle ore 17:58



Un viaggio infinito è il titolo del singolo che anticipa il primo disco  “Incubi senza horror” di Una giornata infausta, band abruzzese che ha esordito nel 2016 con un Ep dal titolo omonimo che ha riscosso parecchi consensi da parte di pubblico e critica nei principali live club d’Abruzzo e non solo. Dalla primavera del 2018 la band è impegnata nella registrazione di “Incubi senza horror”, in uscita nel 2019. Il gruppo musicale è composto da Andrea Roddi (voce e chitarra), Marco Cantatore (basso e cori), Davide Di Domenico (chitarra e cori), Bruno Contin (tastiera) e Stefano Campanozzi (batteria). Ecco cosa ha raccontato Andrea Roddi, leader della band, a Impaginato.it.

Come nasce la vostra band?

La nostra band nasce nel 2015. Ci siamo conosciuti su Internet, dove ci sono siti tramite i quali si possono trovare artisti che suonano nelle stesse zone. Da lì abbiamo iniziato a conoscerci uno alla volta, ognuno ha portato un nuovo membro nel gruppo e si è formata la band.

Come mai la scelta di chiamarvi “Una giornata infausta”?

In realtà lo avevo in testa da un po’, ma una sera ci siamo incontrati per la prima volta in un pub per conoscerci e gettare le basi del progetto, e quella stessa notte non mi sono sentito bene… da lì la conferma del nome.

Che genere di musica fate e a cosa vi ispirate?

I pezzi sono molto diversi l’uno dall’altro, sono variegati. Il nostro genere musicale nasce dal rock in tutte le sue sfaccettature, cantato tutto in italiano. Alcuni brani sono strumentali e il sound della nostra musica potrebbe ricordare la progressive anni’70 italiana con aggiunte un po’ cantautoriali, un po’ pop-rock, blues.

Il vostro primo disco si intitola “Incubi senza horror”, uscirà nel 2019 e sarà anticipato dal singolo “Un viaggio infinito”. Di che cosa parla questa canzone?

Un viaggio infinito uscirà il prossimo 15 novembre ed è una sorta di viaggio introspettivo che ho fatto in seguito ad alcuni eventi spiacevoli accaduti a persone a me vicine. In quel periodo riflettevo molto sull’esistenza di qualcosa oltre la vita, e ho immaginato un viaggio introspettivo all’interno del proprio essere, una metafora per dire che potrebbe esistere qualcosa nell’aldilà.

Che messaggio volete trasmettere con i vostri brani?

Quando mi ascoltano dal vivo mi chiamano il visionario perché amo spaziare. Dato che i testi li scrivo io per il 95% , non mi piacciono cose banali. Sono un grande lettore, scrivo anche, mi piace creare metafore sia forti sia leggere, che facciano sorridere pur contenendo significati importanti. Parliamo di inquinamento, comportamenti sbagliati di alcune persone e anche se a volte i messaggi possono sembrare tristi o esagerati, in realtà c’è una certa positività di fondo.

Tre aggettivi che descrivono il vostro primo album?
Variegato, positivo e inaspettato, nel senso che in una canzone ci si può aspettare vi sia il ritornello, invece il pezzo cambia completamente, producendo un effetto sorpresa.

Dove possiamo trovare aggiornamenti su di voi?  
Sulla nostra pagina Facebook,  twitter, Instagram e sul nostro sito, www.unagiornatainfausta.com

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