sabato 23 novembre 2024
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La Regione dei parchi, la Regione verde e blu, perde quota anche nel Turismo. I flussi stranieri nel 2015 pongono l’Abruzzo al terzultimo posto nella classifica delle Regioni italiane secondo uno studio dell’Enit. Nel 2015 la Regione a guida Luciano D’Alfonso segna quota meno tra gli arrivi e anche nelle presenze: -2.906 i primi (-1,7%), -56.023 (-6,4%) le seconde rispetto ai dati dell’anno precedente. Terzultima e dopo di lei soltanto Basilicata e Molise, due regioni che non vantano sicuramente le stesse bellezze naturali e le stezze attrezzature turistiche. E la Basilicata, con Matera capitale della cultura, è prevedibile che ben presto faccia il sorpasso. In questa classifica la fanno da padrone regioni come la Lombardia, il Veneto, la Sardegna, il Piemonte.
Eppure il 2015 era stato un anno favorevole per il turismo internazionale, secondo i dati del’Organizzazione mondiale del turismo (Omt): gli arrivi degli stranieri sono stati 1,186 miliardi con un incremento pari al 4,6 per cento, ovvero 52 milioni in più rispetto al 2014. E quasi tutte le macro-aree mondiali hanno presentato variazioni positive. E tra le destinazioni top del turismo internazionale c’è proprio l’ Italia che vede crescere gli arrivi dal 48,6 al 50,7 per cento, con un aumento degli introiti dal 38,4 al 44,6 per cento che fa segnare una variazione percentuale in moneta locale del 22 per cento. Nel 2016 le cose peggiorano un po’ e i flussi turistici stranieri, nel primo semestre del 2016 fanno registrare una leggera flessione, pari al 3,3 negli arrivi e all’1,3 nelle presenze, secondo i dati Istat provvisori.
Ma il livello di internazionalizzazione turistica delle regioni, sempre per numero di presenze mette quindi l’Abruzzo al terzultimo posto con il 13,4 per cento. Mentre la spesa dei viaggiatori stranieri in tutta Italia procede in modo positivo, tanto che nel primo semestre del 2016 è stata pari a 16.093 milioni di euro, con un incremento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 (476 milioni in più), in Abruzzo diminuisce: nel 2014 era stata di 195 milioni di euro, nel 2015 scende a 194, facendo segnare un -1 per cento.
ps: Colpa della crisi, certo, che però se vale come giustificazione vale per tutto il Paese. Quindi, non solo colpa della crisi.
