Pescara, tutto il malcontento dei residenti di Via Vezza a Pescara. Ventiquattro sono le famiglie residenti in una palazzina realizzata dall’Ater nel lontano1958 che denunciano i gravi danni causati dalle continue infiltrazioni d’acqua, a causa della mancata manutenzione.
A raccogliere il loro allarme ed il loro grido di aiuto, gli esponenti del Movimento 5 Stelle, il consigliere regionale Domenico Pettinari ed il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo.
Le ventiquattro famiglie chiedono all’Ater e alla Regione di intervenire con urgenza per mettere a disposizione immediatamente le risorse economiche necessarie per dare finalmente il via ai lavori di manutenzione straordinaria.
Ecco lo sdegno e la rabbia di una residente, la signora Giuseppina, che ha dichiarato: “Sono anni che ho denunciato la grave situazione all’Ater, per chiedere un intervento immediato, ma ad oggi non è venuto nessun tecnico”.
Ed ancora Enzo, un altro condomino della palazzina di Via Vezza, ha sottolineato che nella palazzina ci sono sette inquilini che hanno acquistato le abitazioni di edilizia popolare, versando all’Ater i soldi necessari.
Tutti gli altri condomini sono in regola con il pagamento delle quote condominiali. “Tuttavia, a dispetto dell’onesta dimostrata da tutti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta”, ha proseguito il signor Enzo.
Le infiltrazioni d’acqua stanno provocando gravi danni ai balconi ed al cornicione del tetto. Pezzi di cemento si stanno staccando, mettendo pertanto a rischio l’incolumità di chi transita sotto il fabbricato. Per arginare i danni dovuti alle ingenti infiltrazioni negli appartamenti, addirittura c’è chi ha disposto dei teloni di plastica.
A rendere ancora più urgente e necessario il tempestivo intervento di manutenzione straordinaria, vi è inoltre la presenza, nella palazzina, di alcune persone disabili che chiedono ormai da tempo la realizzazione di apposite aree per la sosta dei veicoli per i diversamente abili.
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle stano dunque sollecitando Ater e Regione ad intervenire per dare una risposta concreta ed immediata al grido di allarme lanciato dalle ventiquattro famiglie di San Donato.
Questo tuttavia è solo uno dei numerosi problemi e criticità presenti nella città di Pescara e che caratterizzano non soltanto le zone maggiormente periferiche.
Molti sono infatti i quartieri lasciati in totale stato di abbandono, degradati, anche in pieno centro; oltre ai quartieri popolari spesso dimenticati dall'amministrazione comunale, un esempio di degrado è la zona della stazione ferroviaria, in cui imperversano una completa mancanza di sicurezza ed una micro criminalità (basti ricordare gli ultimi episodi avvenuti proprio nei pressi dell’ex stazione centrale, ossia la violenza sessuale ai danni di una giovane donna da parte di un uomo senegalese ed ancora, il tafferuglio avvenuto pochi giorni fa tra diversi cittadini extracomunitari, con lanci di bottiglie ed altri oggetti).
Ciò che emerge è dunque una situazione di allarme e di totale mancanza di sicurezza.
Oltre a ciò, si aggiungono le continue disattenzioni ed una inadeguata cura e manutenzione delle numerose aree verdi della città, nonostante i diversi appelli delle associazioni cittadine, aree che dovrebbero costituire invece importanti risorse da tutelare costantemente.
Abbandono, degrado, mancanza di sicurezza sono diventati purtroppo elementi ricorrenti e distintivi della città adriatica.
twitter@ImpaginatoTw